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Il progetto

Verona Sud in allerta, previsto un nuovo polo logistico a Sacra Famiglia

di Chiara Bazzanella
Il nuovo impianto che preoccupa i residenti è di 8.800 metri quadrati in tre piani, con un’altezza di 13.50 metri è prevista tra via Apollo e il prolungamento di via Selenia, innestandosi sul prolungamento di viale delle Nazioni.
Sacra Famiglia, arriva un nuovo polo logistico
Sacra Famiglia, arriva un nuovo polo logistico
Sacra Famiglia, arriva un nuovo polo logistico
Sacra Famiglia, arriva un nuovo polo logistico

Sale il timore per un appesantimento del traffico a Verona Sud. È in arrivo, infatti, alla Sacra Famiglia, l’insediamento di un nuovo polo logistico all’altezza della Motorizzazione civile.

La viabilità della zona, per i residenti che vivono tra via Apollo e via Selenia, è già sufficientemente stressata e il piano urbanistico attuativo, approvato dalla precedente amministrazione, era già stato contrastato dal parlamentino di Verona Sud.

Decisione inevitabile

Ora residenti e consiglieri di circoscrizione si chiedono perché la nuova amministrazione non abbia bloccato l’iter. L’assessora all’urbanistica, Barbara Bissoli, fa presente che non c’era più margine e il piano è stato approvato perché venissero quantomeno adottate le prescrizioni imposte dalla valutazione ambientale strategica, la cosiddetta Vas.

La realizzazione del nuovo impianto di 8.800 metri quadrati in tre piani, con un’altezza di 13.50 metri è prevista tra via Apollo e il prolungamento di via Selenia, innestandosi sul prolungamento di viale delle Nazioni.

Nessun intervento

«La struttura peggiorerà un traffico già compromesso», dice il consigliere del Gruppo Misto in quinta circoscrizione, Luciano Venturini. «Sono promesse opere autostradali nuove, come la variante alla Statale 12, la nuova viabilità di Verona Sud e il secondo stralcio del ribaltamento del casello, ma intanto queste infrastrutture non esistono e il polo logistico, per quanto definito leggero, non prevede particolari vincoli nella convenzione che, entro gennaio, dovrà essere sottoscritta tra la società costruttrice e il Comune. I camion in entrata al capannone, tanto da est che da nord di Verona, si riverseranno tutti in via Vigasio, alla rotonda, e da lì in via Selenia, spezzando Sacra Famiglia. Si tratta di un pugno allo stomaco per il quartiere. Il rifacimento di piazzale Sforni appena partito rappresenta un’opera compensativa di riqualificazione del tutto vanificata dall’arrivo di nuova logistica».

«Il nuovo traffico di mezzi pesanti comporterà la separazione del quartiere in due zone pericolosamente comunicanti tra loro per l’utilizzo delle zone di aggregazione quali parco giochi, campi sportivi, scuola dell’infanzia e chiesa parrocchiale», scrive in una nota un gruppo di cittadini. «Viviamo già i disagi di una zona logistico produttiva, edificata nell’area ex-Biasi».

L’appello del parlamentino

Il presidente in quinta, Raimondo Dilara ricorda l’ostilità al progetto. «Ho inviato una richiesta in Comune per fare un consiglio straordinario con gli assessori di urbanistica, viabilità e decentramento e sono in attesa di risposte», dichiara. «L’insediamento era stato bocciato fin da subito».

«Farò a breve una riunione con gli assessori e i dirigenti competenti per guardare con attenzione il Pua approvato dalla giunta precedente con delibera del 30 dicembre 2021, nonostante il parere negativo della circoscrizione», risponde l’assessore Bissoli. «Il termine di approvazione è stato sospeso per le prescrizioni Vas ed è ripreso il 9 dicembre scorso. Se non lo avessimo approvato recependo le prescrizioni, vi sarebbe stato un silenzio assenso che avrebbe comunque consentito l’opera. Faremo tutte le verifiche sulla viabilità per valutare eventuali modifiche da adottare».

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