Intervento delle Volanti, ieri sera (4 ottobre), a Verona nell'area Adige Docks che doveva diventare un polo polifunzionale ed invece è una zona diventata terra di nessuno dove abitano spacciatori. Qui un uomo, un maghrebino, dopo essere stato accoltellato alla mano, ha chiesto aiuto in un bar di fronte ai capannoni.
Ma all'arrivo della polizia degli aggressori non v'era traccia.
Le indagini sono in corso a tutto campo, conferma la questura, e nessuna ipotesi può essere smentita o confermata stante lo stato di forte alterazione da uso di sostanze del soggetto accoltellato al momento dell'intervento della Polizia di Stato, motivo per cui l'uomo non è stato in grado di riferire alcunché in merito alle circostanze.
La protesta
Non è che l'ultimo episodio che si registra in fondo a via Galilei, a Porto San Pancrazio.
E infatti, oggi una quarantina di cittadini si sono trovati a protestare davanti al capannone, assieme al consigliere regionale Daniele Polato che chiede al sindaco di intervenire e di promuovere un Comitato di ordine pubblico e sicurezza sul quartiere. Polato, chiede inoltre che venga ripristinata la sicurezza nella zona, intimando alla proprietà di fare in modo che nell'area privata non vi sia possibilità di penetrazione da parte di clandestini.
L'assessora alla Sicurezza
L’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi interviene a seguito dei fatti registrati nell’Area Docks, in via Galilei a Porto San Pancrazio: «L’immobile teatro dell’evento è da tempo sotto osservazione, inserito nella mappatura degli immobili ad alto rischio e oggetto di sgomberi. Proprio per questo è già stata contattata la proprietà per la messa in sicurezza, che costituisce un primo passo, in caso di inosservanza, verso l’emissione di ordinanza contingibile e urgente, fino all’intervento diretto dell’Amministrazione con rivalsa della spesa sulla proprietà se questa fosse inadempiente».