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La giornata decisiva è arrivata: Verona, oggi, va alle urne per scegliere il suo sindaco in un ballottaggio all’ultimo voto finito anche sotto i riflettori nazionali. La città scaligera, infatti, è la più grande chiamata alle urne in questo secondo turno. E dopo una campagna elettorale molto combattuta a suon di faccia a faccia davanti alle telecamere, botta e risposta a distanza, tour nei quartieri e prese di posizione sui social, la parola definitiva passa oggi ai cittadini.
Gli schieramenti Seggi aperti, dunque, dalle 7 alle 23 a disposizione dei 202.638 elettori chiamati a scegliere tra Damiano Tommasi, il candidato sindaco del centrosinistra sostenuto da sei liste - Pd, Damiano Tommasi sindaco, Azione Più Europa, Traguardi, In Comune per Verona Sinistra Civica Ecologista, Europa Verde-Demos-Volt - che al primo turno ha ottenuto il 39,79 per cento delle preferenze, e il sindaco uscente e ricandidato del centrodestra Federico Sboarina, appoggiato da sei liste e cioè Sboarina sindaco-Battiti, Fratelli d’Italia, Lega, Verona Domani-Coraggio Italia, Veneta Autonomia-Noi con l’Italia e Verona al Centro, che si è attestato sul 32,69 per cento. Il 12 giugno erano stati 111.606 i votanti, pari al 55,08 per cento degli aventi diritto.
La «macchina» Tutto è pronto, intanto, nelle 265 sezioni elettorali più le 16 speciali e le due sezioni Covid predisposte negli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma, per dare inizio alle operazioni di voto. A differenza del primo turno, quando alla vigilia mancavano all’appello ancora una trentina di presidenti di sezione e decine di scrutatori, tanto da dover attivare il passaparola tra i componenti del seggio per riempire all’ultimo minuto le caselle mancanti, questa volta non si registrano particolari criticità.
Solo una decina le sostituzioni, sul totale dei 281 presidenti di seggio, che da venerdì ad oggi è stato necessario attivare per malattie o indisponibilità. Oltre 1.850, invece, le tessere elettorali emesse da lunedì scorso, di cui 400 solo nella giornata di ieri, come segnala la Commissione elettorale.
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Come si vota Ancora raccomandato, per l’ingresso ai seggi, l’uso della mascherina. Come da circolare del Ministero dell’Interno dell’8 giugno, infatti, il dispositivo di protezione non è più obbligatorio ma il suo utilizzo resta «fortemente raccomandato», così come al primo turno elettorale. Per votare è necessario essere in possesso di tessera elettorale e di un documento di identificazione munito di fotografia, che sarà considerato valido anche se scaduto, purché possa assicurare la precisa identificazione dell’elettore.
Per ogni evenienza, in caso di smarrimento, esaurimento degli spazi, ristampa con aggiornamento dell’indirizzo o ritiro di tessere elettorali in giacenza, lo Sportello di via Adigetto e l’Ufficio elettorale rimangono aperti in via straordinaria dalle 7 alle 23. L’ingresso è libero e senza appuntamento, con accesso da via Pallone 13. Telefonando al numero gratuito 800300170 si possono chiedere all’Ufficio Elettorale informazioni come gli orari e le sedi di voto, le informazioni sulle sezioni elettorali, i seggi privi di barriere architettoniche e i servizi di trasporto speciale, la tessera elettorale (in caso di smarrimento, di trasferimento di residenza), riportare problematiche legate al voto domiciliare o al voto assistito e alla riscossione degli onorari dei componenti di seggio.
Positivi al Covid Agli elettori in isolamento domiciliare per Covid che ne abbiano già fatto apposita richiesta come da indicazioni sul sito del Comune di Verona, sarà garantito il voto a domicilio. Nel caso in cui l’elettore sia risultato positivo tra ieri e oggi, potrà avvalersi del certificato di positività rilasciato da un centro tampone o punto tampone autorizzato: fa fede la data di rilascio del certificato.
Ztl Per consentire e facilitare le operazioni di voto e gli spostamenti del personale impiegato nelle consultazioni, l’accesso alla Zona a Traffico Limitato sarà libero fino alle 10 di domani.