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Vicenza

Adunata degli alpini: circa 15mila penne nere veronesi pronte al grande evento

I primi sono in arrivo già domani. Gli ultimi, moltissimi, partiranno domenica dopo un veloce pranzo nelle baite alpine.
I preparativi Ana di Verona per l'adunata di Vicenza
I preparativi Ana di Verona per l'adunata di Vicenza
I preparativi Ana di Verona per l'adunata di Vicenza
I preparativi Ana di Verona per l'adunata di Vicenza

I primi sono in arrivo già domani. Gli ultimi, moltissimi, partiranno domenica dopo un veloce pranzo nelle baite alpine. L'Adunata nazionale degli Alpini richiamerà a Vicenza migliaia di veronesi.

Ieri sera si è tenuta l'ultima riunione operativa dell'ANA Verona prima dell'importante appuntamento e le stime della sezione indicano in partenza da giovedì a domenica alla volta della vicina città veneta circa 15mila veronesi.

La sfilata

In sfilata, domenica, la delegazione scaligera conterà quasi 5mila penne nere. Considerata la vicinanza della città che ospita quest'anno l'Adunata, molti alpini raggiungeranno Vicenza con i mezzi propri o utilizzando uno dei numerosi treni dedicati messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato, soprattutto sulla tratta Milano-Venezia, a tariffe agevolate. Inoltre, sono circa quaranta i pullman organizzati per accompagnare gli alpini veronesi a Vicenza che partiranno dal centro, dai quartieri e da tutta la provincia. La sezione veronese dell’ANA sfilerà nel pomeriggio, sicuramente dopo le 16.

Chi ha già lo zaino in spalle

E quindi molti gruppi hanno deciso di organizzare il pranzo della domenica in baita, partendo subito dopo. C’è chi, invece, si prende ben più tempo. E, zaino in spalle, inizierà a incamminarsi – letteralmente – già domani (8 maggio).

Del gruppo di Minerbe, Basso veronese, in 15 partiranno domani mattina alle 9. Tre le tappe del cammino: Nogara, Monte Berico e Noventa vincentina. Dalla Lessinia partono a piedi due gruppi: 11 persone da Cerro, che faranno tappa al rifugio Bertagnoli e a Cornedo Vicentino, e una quindicina da Bosco Chiesanuova. Questi ultimi, in 4 giorni, si arrampicheranno sul Pasubio e sul Monte Grappa, ripercorrendo i sentieri della Grande Guerra.

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Una decina, seguendo un percorso analogo sul Monte Grappa, partirà invece da Santa Maria in Stelle, altri tre da Cazzano di Tramigna. E ancora, i sindaci di Sant’Anna d’Alfaedo Raffaello Campostrini e di Dolcè Massimiliano Adamoli arriveranno all’Adunata di domenica in bicicletta, partendo sabato pomeriggio.

Gruppi gemellati

Non solo partenze ma anche arrivi. «Ci stiamo preparando ad accogliere molti gruppi, alcuni di quelli con cui siamo gemellati ma anche molti altri, soprattutto da Bergamo, Brescia, Milano e degli abruzzi», anticipa il presidente dell’ANA Verona Maurizio Trevisan. Verona si scopre dunque anche polo logistico dell’Adunata nazionale con molte baite che stanno aprendo le proprie porte per ospitare gruppi alpini di passaggio diretti a Vicenza, per lo più a piedi, che faranno tappa in varie zone del veronese.

Accade così, ad esempio, a San Giovanni Lupatoto che ospiterà mercoledì un gruppo di Bergamo e venerdì. In baita a Sant’Ambrogio, invece, troverà ristoro un gruppo alpino della Val di Susa. San Bonifacio ospiterà 12 alpini di Varese. Altre baite e gruppi coinvolti da vari alpini provenienti anche da Abruzzo e Piemonte (come il coro alpino Monte Cervino) sono Isola della Scala, Castel d’Azzano, Belfiore, Brognoligo.

L'alpino veronese più anziano

Partirà con il gruppo di Tregnago, invece, Mario Governo, classe 1932; probabilmente l’alpino veronese più anziano a sfilare domenica. «Sarà un’Adunata di pace: la situazione internazionale è tesa e il messaggio degli alpini, che certamente hanno Memoria della guerra e dei suoi orrori, è volto alla pace», aggiunge Trevisan.

Da domani saranno a Vicenza circa quaranta volontari della Protezione civile per allestire la Cittadella alpina mentre da giovedì a domenica in 150 si turneranno ai varchi di accesso alla zona rossa che saranno presidiati h24 per garantire il regolare svolgimento della manifestazione, tutelare il transito dei residenti e svolgere un ruolo di sicurezza bloccando l’eventuale passaggio di trabiccoli o persone alterate.

 

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