<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La campagna pubblicitaria

Venere «si dimentica» di Giulietta. «Verona? Ci sarà nei prossimi spot»

di Luca Mazzara
In molti hanno notato nella (discussa) campagna promozionale dell'Enit l'assenza di Verona, quarta città turistica d'Italia
Open to Meraviglia

Venezia e il Colosseo, Firenze e il mare di Polignano, ma anche le Dolomiti. Venere però si dimentica di Giulietta e non visita neppure l’Arena. Verona resta fuori dal nuovo spot della nuova campagna di promozione del turismo italiano che ha come protagonista la splendida ragazza di Botticelli. Niente città dell’amore quindi, ma solo per il momento. Questo infatti è solo il primo dei tanti appuntamenti che caratterizzeranno la campagna voluta dal ministero del Turismo per promuovere gli angoli più belli del Paese in tutto il mondo.

 

Lo spot con Venere

Una delle donne più conosciute al mondo è in minigonna, mentre fa un giro in vespa oppure è pronta a gustare una pizza. Al Colosseo, in riva al mare oppure tra i vicoli di un borgo come Civita di Bagno Regio, spazio da Milano a Firenze, dalle Cinque Terre a Bologna, e ancora Roma o le Dolomiti innevata, fino a Polignano a Mare. Uno spot, dal titolo «Open to meraviglia», presentato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè con il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, e con il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e l’amministratrice delegata dell’Enit Ivana Jelinic, che alla prima uscita ha già diviso le opinioni, da chi l’ha accolto con entusiasmo come Federlberghi o chi invece la boccia come il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

La Venere in minigonna ambasciatrice dell'Italia

«Una Venere di Botticelli vestita da ciclista, con la scritta “Open to meraviglia”, un paradosso. Ma la pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle. Giacchè la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni», dice il critico d’arte che tuttavia aggiunge: «Anche così funziona lo stesso, lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi. Penso solo che a volte ciò che di meglio si può fare è non fare niente».

 

La Venere di Botticelli in jeans ambasciatrice dell'Italia

 

La Ferragni e Venere

Citando quella Chiara Ferragni che un mese fa aveva festeggiato il compleanno della figlia Vittoria, avuta con il rapper Fedez, tra Borghetto sul Mincio e Parco Sigurtà restando incantata dalla bellezza di uno luoghi più suggestivi della provincia scaligera. E chissà che proprio Borghetto non possa essere uno degli scorci scelti nei prossimi spot della campagna di promozione turistica voluta da ministero e Enit, magari allargando lo sguardo al lago di Garda che è sempre tra le mete italiane più apprezzate dai turisti stranieri. Anche se pensando a Verona resta difficile non ipotizzare di inserire le immagini dei suoi monumenti simbolo, l’Arena su tutti, ma magari anche la casa di Giulietta. Forse potrebbe essere proprio la moderna Venere ad andare a salutare l’eroina shakespeariana nella Casa sempre visitatissima da migliaia di persone. Oppure nella ricostruzione dei grafici che producono gli spot potrebbe indossarne i panni di Giulietta: affacciata al balcone, con i capelli lunghi e biondi. Raccontando al mondo il balcone più famoso di tutta Italia. 

Suggerimenti