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Allo Stadio

Una pistola puntata
e la rapina: l'incubo
torna due anni dopo

Allo Stadio
Rapina alla parafarmacia «Isabella»
Rapina alla parafarmacia «Isabella»
Rapina in parafarmacia (video Dienne)

 Nell’ottobre del 2016 era stata presa a calci e pugni, buttata per terra e trascinata per i capelli, minacciata con un coltello puntato alla gola e sfregiata sulla guancia. Un incubo, una violenza inaudita.

Ieri sera, di nuovo. La titolare della parafarmacia di via Leonardo Da Vinci, allo Stadio, ha subìto un’altra rapina rivivendo gli stessi attimi di terrore.

«Stavo chiudendo il negozio», ha raccontato a tarda sera, ancora scossa, la dottoressa Isabella Chiovara, «erano le 19.15 ed è entrato in negozio il “solito“ uomo incappucciato, aveva il viso coperto da un passamontagna nero. Non c’era nessun altro all’interno».

 

Rimettendo in fila i pensieri passati velocissimi nella sua testa mentre «quell’uomo mi puntava contro la pistola», realizza che «per fortuna non c’era il mio bambino: fino a pochi giorni fa era qui con me perchè la scuola era chiusa per le vacanze di carnevale».  «E’ stata una cosa veloce, è entrato con la pistola in pugno, mi ha detto di dargli i soldi, è stato ben attento a non toccare nulla in modo da non lasciare impronte digitali, gli ho consegnato il denaro direttamente in mano, poi mi ha detto di andare nell’ufficio posteriore e di non uscire in modo che non potessi vedere in che direzione andava e su che mezzo.  E’ di mille euro il bottino, sul caso indagano i carabinieri. 

Camilla Ferro

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