<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
la rotta dei balcani

Fino a Verona nascosto su un Tir: il viaggio della speranza del migrante travolto e ucciso da un treno a Basso Acquar

La vittima è un giovane afghano che era assieme a un conoscente della stessa nazionalità. Era entrato in Italia da Trieste. Per ora non si conosce l’identità. Accertamenti della Polfer
Il ponte ferroviario di Basso Acquar: qui si è consumata la tragedia (Marchiori)
Il ponte ferroviario di Basso Acquar: qui si è consumata la tragedia (Marchiori)
Investimento treno Basso Acquar (video Marchiori)

La vittima della tragedia di ieri, 21 agosto, sulla linea ferroviaria Milano-Venezia, era un giovane afghano. Insieme ad un amico, dopo essere arrivato a Trieste e percorso la rotta dei Balcani nascosto in un Tir che poi li ha portati a Verona, mentre stava camminando lungo i binari, per cause che restano da accertare, è stato travolto da un treno.

Il sanitari del 118 hanno provato a rianimarlo ma il ventenne è spirato poco dopo. Troppo violento l’impatto con il Frecciarossa. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche la Polfer che ora indaga.

Il compagno di quel viaggio della speranza finito in dramma, un connazionale di diciannove anni, non si è fatto nulla ma è in stato di choc: ha visto morire l’amico davanti ai suoi occhi. È stato portato in commissariato, e stando a quanto emerso non era conosciuto alle autorità italiane.

L’accesso dalla strada

La salma è stata ritrovata poco distante dal cavalcavia di via Basso Acquar, a una trentina di metri dall’accesso dalla strada. Ai binari, infatti, si può arrivare solo da una scaletta in pietra, bloccata però da un cancello chiuso con il lucchetto. Forse hanno scavalcato.

Non è ancora chiaro come mai i due camminassero lungo le rotaie, sulla massicciata, ma stando a quanto raccolto dagli agenti della Polfer pare che stesse attraversando quando è arrivato il Frecciarossa che lo ha travolto. Quel che è sicuro è che i due non stavano litigando e che di conseguenza l’amico non ha alcun ruolo in quello che è accaduto ma si è trattato di un imprudente attraversamento in un punto in cui non vi sono camminamenti né tanto meno passaggi per i pedoni.

Irregolari

La vittima non aveva alcun documento con sé ma come l’amico, accompagnato negli uffici della Polizia ferroviaria, non risulterebbe essere mai stato nel nostro Paese. Il sopravvissuto, sotto choc, ha notevoli difficoltà con la lingua, non parla l’italiano ed è stato necessario attendere l’arrivo di un interprete per capire cosa avesse spinto due giovani a spostarsi lungo la linea ferroviaria affrontando un rischio altissimo.

Probabilmente solo nei prossimi giorni emergeranno particolari in grado di ricostruire quella che è una storia di povertà. Di giovani che fuggono da un Paese dominato dal regime oppressivo e liberticida dei talebani, alla ricerca di un luogo dove poter vivere dignitosamente. O almeno cercare di farlo.

Nascosti in un camion

La circostanza che entrambi siano «invisibili» alle autorità italiane ma soprattutto che si stessero spostando lungo la ferrovia potrebbe avvalorare quello che è diventato per molti migranti il viaggio della speranza. Pochissime le informazioni ma sarebbe stato confermato che entrambi, in fuga da un Paese martoriato, erano arrivati fino a Trieste viaggiando in un tir, nascosti e a rischio della vita.

Forse stavano cercando un modo di salire su un convoglio per proseguire il viaggio verso un luogo diverso dall’Italia, visto che i profughi vengono ospitati nello Stato in cui si procede alla loro identificazione. Ed è vero che spesso il nostro è semplicemente il Paese di passaggio e che la destinazione è tutt’altra, la Germania, l’Inghilterra o la Francia. Ed erano sulla linea che taglia il nord da est a ovest. Verso la speranza.

 

***

21 agosto 2023

Aggiornamento ore 15

La circolazione ferroviaria è tornata regolare intorno alle 14.45, dopo l'intervento dell’Autorità Giudiziaria e del personale di assistenza medica al giovane, di origine afgana, rimasto purtroppo vittima dell'incidente di questa mattina sul ponte ferroviario di Basso Acquar.

Secondo quanto si è appreso, la vittima stava camminando lungo i binari assieme ad un altro immigrato (di 19 anni) quando è stata travolta da un treno. L'altra persona invece è rimasta illesa; è stata successivamente sentita dal personale della Polizia ferroviaria. E' possibile che i due profughi possano essere scesi da un treno, per poi mettersi in cammino lungo i binari.

La rimozione della salma del giovane dal cavalcavia ferroviario di Basso Acquar (Marchiori)
La rimozione della salma del giovane dal cavalcavia ferroviario di Basso Acquar (Marchiori)

I treni Alta Velocità, Eurocity e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti, due di questi hanno riportato ritardi ancora superiori.

I treni Regionali hanno subito limitazioni di percorso.

 

Aggiornamento ore 14

La circolazione ferroviaria sulla Milano-Venezia, dopo l'incidente avvenuto questa mattina a dure passi da Verona Porta Nuova in cui un giovane è stato investito da un treno, è ora rallentata e viene regolata tramite l'utilizzo di un unico binario. Ancora in corso l’intervento dell’Autorità Giudiziaria e dell'assistenza medica.

I treni viaggiano con riduzione della velocità nel tratto interessato. I treni Alta Velocità, Eurocity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti. Il treno FR 9723 Milano Centrale (11:45) - Venezia Santa Lucia (14:12) è fermo dalle ore 13:14 a Verona Porta Nuova. I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso.

 

***

Tragedia, intorno alle 12.45 di oggi, 21 agosto, all'altezza del cavalcavia di Basso Acquar, dove una persona, per cause in corso di accertamento, è stata investita da un treno. Inutile purtroppo l'intervento del Suem 118, giunto sul posto con ambulanza e automedica, che ha provato invano a rianimare il giovane. Sul posto anche Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e Carabinieri.

Sono in corso gli accertamenti da parte dell'autorità giudiziaria.

L'incidente ha provocato ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria, che risulta ancora sospesa. Trenitalia informa che i treni Alta Velocità, Eurocity e Regionali possono registrare ritardi.

Il treno FR 9723 Milano Centrale (11:45) - Venezia Santa Lucia (14:12) è fermo dalle ore 13:14 a Verona Porta Nuova.

Per informazioni sui treni e le soluzioni di viaggio si può utilizzare Cerca Treno

Nicolò Vincenzi e Fabiana Marcolini

Suggerimenti