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Montorio

«Fontanon libero», catena umana per dire no alla pizzeria sul laghetto

di Chiara Bazzanella
Il 22 marzo è la Giornata internazionale dell'acqua e comitati e associazioni invitano a scrivere ad assessori e consiglieri per esprimere idee, istanze e timori sul futuro della zona e pungolare il parco Sorgive
Carlo Beghini, consigliere comunale, e Marco Muratore, consigliere in ottava circoscrizione, alla protesta delle 13 associazioni ambientaliste al Fontanon di Montorio (Bazzanella)
Carlo Beghini, consigliere comunale, e Marco Muratore, consigliere in ottava circoscrizione, alla protesta delle 13 associazioni ambientaliste al Fontanon di Montorio (Bazzanella)
Protesta contro la pizzeria al Fontanon (Bazzanella)

Ancora contestazione, oggi, 17 marzo, sul laghetto Fontanon di Montorio. La cordata di associazioni ambientaliste o legate al territorio, ha replicato l'appuntamento di domenica scorsa, che si è svolto sotto la pioggia e all'assenza della domenica sostenibile annullata proprio per il brutto tempo.

La protesta contro la pizzeria

Le associazioni non vi avrebbero comunque aderito e hanno portato avanti, con un buon numero di partecipanti, la pacifica protesta contro la realizzazione della pizzeria che si affaccerà sul laghetto.

Oggi, dalle 14.30, realtà ambientaliste, insieme a cittadini e comitato del territorio, hanno raccontato la storia e la natura delle acque del rione. Poi musica, poesie e lo spazio a proposte e riflessioni per il parco dello Risorgive.

Anche Carlo Beghini, consigliere comunale, e Marco Muratore, consigliere in ottava circoscrizione, sono intervenuti con un presidio al Fontanon per dire no alla pizzeria in costruzione sul laghetto di Montorio.

Timori sul futuro del parco delle Risorgive

Il 22 marzo è la Giornata internazionale dell'acqua e comitati e associazioni invitano a scrivere ad assessori e consiglieri per esprimere idee, istanze e timori sul futuro della zona e pungolare il parco Sorgive.

La protesta del 10 marzo al Fontanon
La protesta del 10 marzo al Fontanon

In chiusura una catena umana è tornata ad abbracciare il Fontanon, come già fatto domenica scorsa.

La protesta è dettata dalla trasformazione della struttura che esiste ormai da una ventina d'anni e che, pur essendo destinata inizialmente a divenire uno spazio espositivo, non è mai stata completata. Negli anni scorsi la proprietà ha ottenuto la possibilità di cambiare la destinazione d'uso e ora sta realizzando un locale per la ristorazione che preoccupa fortemente gli abitanti per i danni che ne deriveranno, oltre che per il traffico, alla flora e alla fauna che popolano il contesto naturalistico.

Le proteste per la pizzeria al Fontanon a Montorio

 

 

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