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Tempesta

Notte d'inferno nel Veronese: decine di feriti, danni ingentissimi per i chicchi di grandine come palline da tennis

Ben 35 le persone colpite che hanno dovuto ricorrere addirittura al Pronto soccorso e sono state trasportate in ospedale dal Suem 118. Strade interrotte, ingenti i danni ad automobili e abitazioni. Zaia chiede al governo lo stato di calamità per i danni all'agricoltura. Cinquanta volontari dell'Ana al lavoro nelle zone colpite
Notte di tempesta sul Veronese
Notte di tempesta sul Veronese
Grandine e danni per il maltempo nel Veronese

Notte di tempesta, quella  trascorsa sul Veronese. Come previsto dai meteorologi, infatti, il maltempo non ha risparmiato il Veronese.

Già ieri (24 luglio) in serata il primo, violentissimo temporale, che ha attraversato la provincia da ovest verso est, dalle zone montane fino alla pianura: raffiche di vento fortissime e pioggia, precedute da una vera e propria tempesta di fulmini.

Tempesta di fulmini su Verona (Perbellini)

A causare danni è stata invece la grandine che, in diverse zone della provincia, ha raggiunto grandezze mai viste prima.  Come palline da tennis quelle cadute sul Garda, dove a Peschiera sono state decine le persone colpite che hanno dovuto ricorrere addirittura al Pronto soccorso.

Secondo round questa mattina intorno alle 5.30, ancora con una grande quantità di pioggia e grandine che hanno causato numerosi allagamenti. 

Strada allagata in Basso Acquar

I danni

Danni, infatti, si registrano in tutta la provincia: alberi caduti, cornicioni e tetti pericolanti, auto distrutte dalla grandine.

I vigili del fuoco sono al lavoro ininterrottamente dalle 23 di ieri, su tre diverse linee telefoniche, con l’ausilio di alcune squadre in più da Mantova e Rovigo.

I disagi legati al maltempo hanno interessato tutta l’area dal basso lago, la zona di Castel d’Azzano, Vigasio, fino a Soave. Alcune persone sono rimaste bloccate all’interno delle auto nelle carreggiate invase dagli alberi caduti, altre dentro le proprie abitazioni, danneggiate dai rami abbattuti.

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Decine di feriti

Numerose le persone rimaste ferite e soccorse dal personale sanitario di Verona Emergenza: 10 in modo lieve, due in codice giallo, uno addirittura in codice rosso. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Borgo Trento, Ospedale Negrar, Peschiera e Villafranca.

Gran parte dei feriti, secondo una prima ricostruzione, sarebbero persone che viaggiavano in autostrada, impossibilitate a mettersi al riparo: la grandine avrebbe colpito le auto e le persone a bordo. Alcune persone sono rimaste ferite anche tra i turisti nei campeggi della zona di Peschiera.

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Il più grave risulta essere un 16enne colpito da un ramo e rimasto gravemente ferito a Bonaldo Zimella. Il giovane sarebbe rimasto coinvolto in un incidente tra un'auto e una moto al termine  di una serata tra amici, quando il forte temporale ha causato la caduta di un albero sulla strada. (Paola Bosaro)

Suem, maxi operazione di emergenza

Sono state tre ore d’inferno alle quali il Suem 118 ha fatto fronte richiamando immediatamente in servizio 12 persone fra medici, infermieri e autisti, oltre al direttore Adriano Valerio e al coordinatore infermieristico Marco Manzini. La potente grandinata che ieri notte si è abbattuta sulla città e su Peschiera, intorno alle 22.30, ha richiesto una maxi operazione di emergenza, durata fino alle 2 del 25 luglio e ha soccorso 35 persone colpite dal maltempo.

È stato necessario l’impiego di mezzi aggiuntivi del Suem, Croce Verde e Croce Rossa (4 ambulanze base con soccorritori e 2 pulmini da nove posti). La Centrale operativa Suem ha subito avviato la procedura per lo stato di allerta, attivando i protocolli con Prefettura, e le direzioni sanitarie e mediche di diversi ospedali.

La centrale del Suem 118
La centrale del Suem 118

 

Sono infatti sei le strutture che hanno accolto i pazienti: Pronto soccorso Borgo Trento (3 persone), Pronto soccorso Borgo Roma (7 persone), Negrar (7 persone), Bussolengo (10 persone), Villafranca (8 persone). A questi si aggiunge l’ospedale di Peschiera verso il quale non sono arrivati pazienti con i mezzi di soccorso ma con mezzi propri perché colpiti da traumi minori. In totale sono stati 27 codici verdi, 7 gialli e un solo codice rosso.

“È stata una nottata impegnativa dovuta al maltempo, che arriva in un periodo altrettanto pesante per l’incidentalità stradale e le bolle di calore”, commenta il dottor Valerio. “La maxiemergenza di stanotte è stata fronteggiata con professionalità da parte di tutti i soggetti coinvolti, un grande lavoro di rete. Ringrazio tutto il personale della Centrale operativa, ma anche Croce Verde e Croce Rossa così come le direzioni mediche e il personale di tutti i Pronto soccorso. La sicurezza della popolazione in casi estremi come questi viene assicurata proprio dalla capacità di organizzazione complessiva e dal coordinamento della rete”.

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Super lavoro per Amia

Una squadra composta da una trentina di addetti Amia, dotati di apposite spazzatrici meccaniche, è stata operativa fin dalle prime ore del mattino provvedendo a spazzare e ripulire  centinaia di metri cubi di fogliame caduti durante il nubifragio. Le operazioni, che stanno procedendo senza sosta in queste ore e che dureranno ancora per 2 – 3 giorni, hanno interessato tutta la città.

Alcune zone sono risultate particolarmente colpite, tra queste Borgo Trento, Bassone, Borgo Venezia, Porto San Pancrazio. Gli operatori sono stati particolarmente impegnati in alcune vie che hanno presentato maggiori crititicà, come via Nievo, via Marsala, via Torbido, via Galilei.

La priorità è stata data agli interventi di rimozione di alberi divelti e sradicati, circa una trentina, per poi passare alle attività di messa in sicurezza di alberi danneggiati e pericolanti, circa 150. Nelle stesse ore altre squadre di operatori della società di via Avesani hanno invece provveduto strade a ripulire, spazzare e raccogliere accumuli di detriti e rifiuti su numerose strade che presentavano potenziali gravi rischi per la sicurezza collettiva e per la viabilità. 

Contestualmente, si è provveduto alla rimozione del fogliame accumulato sulle griglie superficiali delle caditoie e delle bocche da lupo. Un autospurgo della società è stato operativo per diverse ore, aspirando ingenti accumuli di acqua in numerose strade, consentendone la riattivazione della normale circolazione.

Una trentina di operatori di Amia al lavoro in tutta la città dopo il violento temporale
Una trentina di operatori di Amia al lavoro in tutta la città dopo il violento temporale

Allarme anche per gli animali

La violenza dei temporali della notte non ha risparmiato nemmeno gli animali. Molti i gabbiani morti o feriti sul Garda.

Gabbiani morti o feriti sul litorale di Pacengo (Ferraro)

Strade interrotte

Le precipitazioni delle scorse ore hanno provocato alcuni disagi lungo la rete delle strade provinciali. In particolare sulla Sp 13 tra Erbezzo e Bosco Chiesanuova un albero caduto ha interrotto la viabilità all'altezza del vaio dell'Anguilla.

Sul posto è già al lavoro la ditta incaricata dalla Provincia per rimuovere la pianta. Le operazioni si concluderanno entro la mattinata, condizioni meteorologiche permettendo. Chiusa anche la Sp 8 dir nel comune di Ferrara di Monte Baldo sempre per alcune piante in carreggiata che hanno danneggiato la strada.

Qui, come in altre aree del Veronese, stanno intervenendo, accanto al personale del Palazzo Scaligero, anche i gruppi locali di Protezione Civile coordinati dall'Unità Operativa della Provincia.

Si segnalano, poi, rami in carreggiata anche sulla Sp 3 Ter a Bovolone e sulla Sp 27 a Oliosi tra Valeggio e Castelnuovo. Le precipitazioni hanno, inoltre, provocato il distacco di detriti sui versanti di monte di diverse provinciali, in particolare in Lessinia. La viabilità verrà gestita, dove necessario, con sensi unici alternati temporanei.

Tutte le ditte operanti nei vari quadranti della provincia sono state allertate per il ripristino della circolazione. Non si esclude che, come in passato, le forti precipitazioni possano provocare anche a distanza di diverse ore o di alcuni giorni ulteriori distacchi di materiale roccioso o smottamenti. Si raccomanda, perciò, particolare attenzione alla guida.

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Alberi caduti sulla statale 12

 A causa dei forti temporali di questa notte, circa una quindicina di alberi sono caduti sulla strada Statale 12, nel tratto tra Buttapietra e Cadidavid, dove sono immediatamente scattate le operazioni per la liberazione della carreggiata. Grazie all’intervento di Polizia locale, Protezione civile e volontari Anas la strada è stata parzialmente liberata, consentendo attualmente il passaggio alternato dei veicoli. Ancora in corso le operazioni per l’eliminazione di tutti gli alberi e la completa rimessa in sicurezza della carreggiata.

Est Veronese

A San Bonifacio ieri sera, 24 luglio, è caduto un pioppo su viale delle Fontanelle (nei pressi dell'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale Fracastoro). Stamattina dopo le 6 altra grandinata violenta con chicchi grandi come uova. Ieri sera chicchi come palline da tennis, a macchia di leopardo, in Val d'Alpone e Val Tramigna.

Alberi sradicati anche in via Rialta.

A Monteforte, ancora senza corrente elettrica le frazioni di Brognoligo e Costalunga e di conseguenza per alcune zone manca l'acqua per l'impossibilita di azionare le pompe. Segnalata la caduta di alberi all'interno del cimitero del capoluogo. Danni importanti ai vigneti.

Senza luce anche ampie zone della frazione di Terrossa nel Comune di Roncà.. (Paola Dalli Cani)

Senza corrente dalle 5 di questa mattina anche San Pietro di Lavagno (alle 15.30 doveva ancora essere ripristinata).

L'hinterland di Verona

Danni notevoli al patrimonio verde pubblico e disagi pesanti alla viabilità dai due temporali notturni di stanotte a San Giovanni Lupatoto. Il vento alle 5 ha sradicato un platano di 70 anni, alto 20 metri, posto al lato di via Madonnina, rovesciandolo sulla strada centrale e bloccando l'accesso dalla piazza verso Verona. Bloccata in 2 punti da alberi spezzati anche via Scaiole, che collega Raldon con Buttapietra. Gli operai municipali e una ditta incaricata dall'amministrazione comunale sono all'opera per liberare le strade e ripristinare il traffico.  (Renzo Gastaldo)

Tantissime le amministrazioni comunali che avvisano in tempo reale i residenti sui danni per il maltempo attraverso i social.

 

Garda

Anche sul lago di Garda si registrano danni diffusi, soprattutto ad auto e camper dei tanti turisti in vacanza. Il fortunale ha sradicato un albero all'inizio della ciclopedonale Peschiera-Mantova. Altri alberi caduti e messi in sicurezza lungo importanti snodi viari: all'uscita dell'autostrada, in località Dolci verso Ponti sul Mincio (Sp11) e nei pressi del Santuario del Frassino prima del sottopasso dell'autostrada.

Bucherellata dalla grandine anche la facciata dell'hotel Arilica (l'ex cinema in centro storico a Peschiera). (Katia Ferraro)

 

 

Danni ingenti si registrano anche sulle colline tra Pacengo e Colà, dove i vitigni sono stati bersagliati dal maltempo: grande preoccupazione tra i viticoltori della zona per una vendemmia che è ora seriamente a rischio.

Anche in questa zona i residenti segnalano auto distrutte dalla grandine, abitazioni con muri lesionati e basculanti dei garage divelte, per migliaia di euro di danni. (Sergio Bazerla)

Gardaland rimane chiuso, riapre solo domani

Ko per il maltempo anche il parco di divertimenti Gardaland, che pubblica sul sito una comunicazione importante: «L’ondata di maltempo che ha colpito pesantemente la zona del Lago di Garda ha causato danni ingenti che non ci consentono di aprire Parco e Sea Life regolarmente alle 10», vi si legge. «Vi invitiamo gentilmente a ritornare su gardaland.it per ulteriori aggiornamenti».

Nel pomeriggio Gardaland ha confermato l'impossibilità di aprire per l'intera giornata. Parco, Sea Life Aquarium e Legoland Water park riaprono solo domani, 26 luglio, alle 10.

«Ferito» il Golf club di Sommacampagna

Una ferita profonda. Un autentico strazio. Il violento temporale che si è abbattuto l'altra notte su Verona e provincia ha davvero sconvolto tutti ma,  soprattutto, ha letteralmente cambiato il volto di uno dei luoghi più tradizionali e antichi dello sport veronese. Il golf club Verona di Sommacampagna, situato in località Ca' del Sale, una collina tra il comune di Sommacampagna e la frazione di Custoza, ha cambiato completamente aspetto.

Da una prima stima solo quasi 300 le piante, taluni secolari, che il forte vento ha sradicato e abbattuto. Alcune buche dell'antico tracciato, il Golf Club Verona è sorto nel lontano 1963, hanno mutato la loro immagine. Alcuni dipendenti del circolo, in particolare gli addetti alla manutenzione del campo, avevano le lacrime agli occhi nel contemplare ciò che si è verificato. Un danno incalcolabile e, purtroppo, irreparabile. Il campo rimarrà chiuso alcuni giorni per permettere la pulizia e il ripristino in sicurezza di alcune zone del percorso. (Sandro Benedetti)

Potentissimi venti hanno sferzato la provincia scaligera
Potentissimi venti hanno sferzato la provincia scaligera

Tromba d'aria a Vigasio

La potenza del vento nel Villafranchese è riuscita addirittura a rovesciare container e scoperchiare parte di alcuni capannoni industriali a Vigasio.

Zaia: «Il Veneto è stato bombardato, servono ristori economici»

“Il Veneto è stato colpito duro, per l’ennesima volta in pochi giorni. Questa notte, a più riprese, una serie di tempeste si sono scatenate sulla nostra Regione. Non si tratta certo di manifestazioni ordinarie del maltempo. Nel veronese abbiamo diversi feriti: un paziente in codice rosso (un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo a Zimella), 7 in codice giallo, 27 in codice verde soccorsi dal Suem, a cui vanno a sommarsi alcuni accesi autonomi presso i Pronto Soccorso. La grandine ha distrutto tetti, automobili, impianti industriali e artigiani. In campagna ha azzerato coltivazioni, vigneti, frutteti e serre. Le linee ferroviarie sono ora interrotte lungo la tratta fra Brescia e Padova: la mole di persone da trasportare è elevatissima, secondo le ferrovie non sarà possibile compensare con servizi bus per tutti i passeggeri." 

"Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato "bombardato". Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150 grammi, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune. Questa per la nostra terra è stata ancora una notte di passione".

Lo afferma in una nota il presidente della Regione, Luca Zaia, commentando i violenti episodi di maltempo registrati questa notte e nella prima mattina, colpendo in particolare il trevigiano ed il veronese. "Devo ringraziare nuovamente - prosegue Zaia - la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono impegnati nell'emergenza. Dalle prime luci dell'alba sono in corso i censimenti dei danni: serve capire esattamente i perimetri delle zone colpite, che mi aspetto essere estese. I rilievi verranno aggiunti ai report già inviati, nei giorni scorsi, al Governo. Servono ristori economici per i territori del Veneto colpiti: è quello che chiederemo allo Stato", conclude.

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Il Veneto chiede lo stato di calamità per l'agricoltura

"Viene avanzata dal Veneto, oltre allo stato d'emergenza di Protezione Civile per tutti i danni a cose e persone, la richiesta di stato di calamità al Governo per quanto riguarda l'agricoltura: in particolar modo si chiede che si intervenga con fondi per far fronte a questi danni, ma anche con tutta una serie di moratorie e aiuti per le aziende agricole rispetto alle scadenze e alla fiscalità".

Lo chiede il presidente regionale Luca Zaia, alla luce delle ultime avversità atmosferiche. "Il Veneto è in balia del maltempo - sottolinea Zaia in una nota - che, oltre ai danni e ai feriti, ha devastato la nostra agricoltura. Nelle provincie più rappresentative, che sono quella di Verona, martoriata in molte località, Treviso e Venezia e molto altro ancora, i venti forti, veri e propri uragani localizzati, hanno messo a terra molti impianti nelle aziende agricole, colpite da una grandine di dimensioni assolutamente fuori dal normale. La prima conta dei danni di queste ore è inquietante, in tutti i settori dell'agricoltura. Ricordo che siamo in un periodo nel quale la frutta, gli ortaggi, i seminativi e gran parte delle produzioni sono al massimo del rigoglio: il bombardamento di queste ore ha pregiudicato tutte le produzioni con danni che avranno ripercussioni anche nel medio-lungo periodo", conclude.

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Problemi alla rete elettrica: in 6mila senza corrente

“Il maltempo ha provocato diffusi problemi anche nella rete elettrica, con disagi a privati e aziende. Nei momenti di picco del maltempo 6mila utenti sono rimasti senza corrente elettrica in provincia di Verona e 2mila utenti hanno subito le medesime problematiche nel Trevigiano. Le disalimentazioni sono in buona parte rientrate, grazie agli sforzi dei tecnici di Enel ed E-Distribuzione che ringrazio per la professionalità e l’impegno: hanno reagito con prontezza a tre ondate temporalesche, alle 23 di ieri sera, alle 9 di questa mattina e l’ultima sferzata delle 11 di oggi. Ha avuto un ruolo importante, per il veloce ripristino, anche il nuovo entro operativo di E-Distribuzione di Mestre. Dallo stato attuale, alle ore 12.00, le utenze interrotte sono 1.500 circa nel veronese e poche unità nel trevigiano. Alcune problematiche minori si registrano anche nel Bellunese”, rende noto il Presidente Luca Zaia.

Cinquanta volontari dell'Ana operativi nelle zone colpite

L’allerta nel tardo pomeriggio di ieri, 24 luglio, i primi interventi in serata già pochi minuti dopo il primo dei forti temporali che hanno flagellato il veronese. I volontari della Protezione Civile dell’ANA Verona sono operativi nelle zone più colpite, dalla Bassa alla zona del basso lago, dalla scorsa notte.

Complessivamente, è al lavoro una quindicina di squadre per un totale di circa cinquanta volontari impegnati.

Con uomini e mezzi, la PC dell’ANA Verona sta intervenendo in queste ore a Nogarole Rocca, dove arriveranno in supporto a breve altre squadre, e a Peschiera. A loro il compito soprattutto di rimuovere le piante cadute in strada in modo da liberare al più presto la normale viabilità dove ancora non è garantita.

A Ca'di David, i volontari stanno operando anche con una piattaforma per rimuovere alcune piante in bilico sulla strada. E ancora, fronti attivi ci sono a Sona e a Sommacampagna.

Volontari dell'Ana al lavoro nelle zone colpite
Volontari dell'Ana al lavoro nelle zone colpite

“Ad eccezione della parte alta del Garda, il resto del veronese è comunque interessato da disagi e problematiche più e meno gravi legati al maltempo delle ultime ore”, spiega il coordinatore della Protezione Civile dell’ANA Verona Luca Brandiele. “Anche in Valpolicella, dove i danni sembrano minori rispetto ad altre zone del veronese, la squadra è comunque uscita subito per controllare il territorio e possibili alberi caduti o pericolanti”, aggiunge. “Ancora una volta i nostri alpini e volontari hanno risposto “presente” attivandosi all’istante, secondo i protocolli d’intervento condivisi con le forze dell’ordine e con spirito di servizio. L’impegno proseguirà anche nelle prossime ore fino a che, speriamo al più presto, l’emergenza potrà dirsi conclusa”, riflette il presidente dell’ANA Verona Maurizio Trevisan.

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