la nota meteo

Sole e temperature estive, ma con l'inizio di giugno incognita temporali

Quasi estate. I 28/29 gradi previsti nelle zone di pianura accompagnati da molte ore di sole non lasciano dubbi: la primavera sta per passare il testimone all’estate. Le insidie, però, non mancheranno. L’alta pressione che ha permesso il decollo della stagione è attualmente posizionata sull’Europa centrale; nei prossimi giorni proverà a sgomitare per farsi largo nel Mediterraneo ma l’operazione non sarà facile. In più rimarrà vivo un flusso orientale più fresco che da mercoledì in poi renderà l’atmosfera molto più instabile anche nella regione padana.

Clima soleggiato con caldo non eccessivo. Ma c’è l’incognita dei temporali

Per ora, godiamoci il sole e, soprattutto, temperature pomeridiane praticamente estive. Oggi il tempo trascorrerà senza sorprese, con il rischio di addensamenti nuvolosi solo in quota. Temperature massime sui 26 gradi. Un po’ più instabile sarà la giornata di domani, con possibili piovaschi nel primo mattino ma ampie schiarite nel pomeriggio, con temperature sui 27°. Pienamente soleggiato il martedì. Ne approfitterà il termometro per portare le massime sui 29 gradi con una certa sensazione di afa.

Mercoledì il tempo non cambierà più di tanto, ma va messo in preventivo un certo aumento dell’instabilità pomeridiana con maggiore presenza di temporali sulle Alpi e qualche locale sconfinamento sull’alta pianura. Temperature in leggero calo. Tale instabilità si acuirà giovedì e venerdì, quando ad una mattinata soleggiata farà seguito un pomeriggio molto variabile e con lo sviluppo di temporali di calore dietro l’angolo anche in pianura. L’aria calda presente al suolo contrasterà non poco con l’aria fresca presente in quota: attenzione quindi alla grandine.

Clima ancora variabile, soleggiato al mattino, più instabile nel pomeriggio, anche venerdì 2 giugno.

Maggio piovosissimo, ma anche in giugno non mancheranno le sorprese.

Se il bilancio meteo di maggio – per quanto ancora provvisorio - presenta un conto salatissimo sull’Emilia e sulla Romagna (nelle città fra Bologna e Rimini sono stati superati i 300 millimetri) a Verona città la quantità di pioggia è stata certamente più contenuta, ovvero fra 120 e 130 millimetri, valori certamente superiori alla media di 85. Certamente più secco era stato il mese di maggio dell’anno scorso con poco più di 30 millimetri di accumulo.

L’instabilità dovrebbe rimanere «di casa» anche nel primo scorcio di giugno, mese che per la statistica è il terzo più piovoso dell’anno. Il record mensile di piovosità è del 1968, pari a 189 millimetri con ben 15 temporali. Al contrario, il record negativo, con appena 3 millimetri, appartiene al giugno 2021.

Pur tuttavia il clima sta cambiando anche in fatto di precipitazioni. Se fino agli anni ’90 giugno era saldamente il mese più piovoso dell’anno, da una ventina d’anni vede piovere molta meno acqua, tanto che dal 2000 ad oggi - con una media di poco più di 70 millimetri – è sceso addirittura al quinto posto, superato anche da maggio e da agosto (il primo è oggi novembre). E negli ultimi vent’anni, per nove volte ha ricevuto meno di 50 millimetri di pioggia

Alessandro Azzoni