Verona in corsa per la candidatura dell’Italia a ospitare partite dei campionati europei di calcio del 2032. È in dirittura d’arrivo l’approvazione della delibera con la candidatura, che domani dovrebbe essere portata in giunta. Questo obiettivo, peraltro, si porta dietro il nodo dello stadio.
Nel caso l’Italia - con 11 città candidate, che però poi si ridurranno a 10 - dovesse risultare scelta, dall’Uefa, per ospitare Euro 2032, con quale stadio ospiterà le gare?
Il dilemma
La domanda è: con l’attuale Bentegodi, di proprietà comunale, certo messo a norma e migliorato dal punto di vista strutturale, sfruttando i soldi che la città riceverebbe per farli, o con uno stadio nuovo? E magari quello, da costruire in project financing, già ipotizzato dalla precedente Amministrazione? Da utilizzare per il calcio, ma anche per musica e altre funzioni, e da far gestire a chi lo ha costruito, senza spese per il Comune. Questo è il dilemma.
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Il nodo politico
Ma è anche un nodo di carattere politico che eventualmente la giunta dovrà scogliere. In questo, però, le posizioni sarebbero diverse.
Nei giorni scorsi il sindaco Damiano Tommasi aveva spiegato che ci sono diverse possibilità per ristrutturare il Bentegodi. Potrebbero servire 10-12 milioni per l’intervento più rilevante. Un po’ meno per quello medio e tre milioni per il minimo. Questi tre comunque il Comune li spenderà.
Un nuovo stadio? Tommasi tre mesi e mezzo fa ha incontrato in municipio Thomas Berthold, calciatore dell’Hellas Verona dal 1987 al 1989, campione del mondo con la Nazionale tedesca, ancora consigliere delegato della Nuova Arena di Verona Srl, società, con sede a Verona, in via Albere 25, presieduta dal messicano Cesar Octavio Esparza Portillo.
Questa il 27 marzo 2019, in collaborazione con la Di Vincenzo Dino Spa, dopo aver firmato un accordo con il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti, presentò al Comune un progetto per costruire, vicino al Bentegodi che verrebbe demolito, un Nuovo Arena Stadium. Da un centinaio di milioni. Il Consiglio comunale ha votato l’interesse pubblico dell’opera e i contatti con Berthold sono proseguiti. Si andrà avanti?
La decisione sarà presa in autunno, se l’Italia con Verona ce la farà.
La contrarietà del Pd
Ma il Pd, in maggioranza, in passato aveva dimostrato contrarietà al nuovo stadio, come messo nel suo programma. Intanto, è slittata dalla giunta di ieri a quella straordinaria di domani una delibera sul Mura Festival - che si svolge in estate nei bastioni di San Bernardino, in circonvallazione Maroncelli - che propone una deroga, in 12 serate di musica, per portare dalla mezzanotte alle 2 il termine per la musica. Non c’è una linea condivisa, sul tema. Se ne riparlerà.
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