Una rete di spaccio di sostanza stupefacenti, in particolare cocaina, a Verona è stata sgominata dalla Squadra mobile della Questura scaligera e dal Servizio Centrale Operativo in un'indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia.
Le indagini, avviate nel 2020, lo scorso luglio hanno portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di un cittadino albanese e di un italiano, ed al sequestro di due auto utilizzate per il traffico di droga e di un bar nella zona universitaria di Verona, di proprietà di uno degli indagati, dove gli investigatori della Polizia di Stato hanno rilevato un'attività di spaccio.
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I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di accertare probabili legami tra gli indagati e alcuni elementi collegati a una baby gang di Verona, dedita a reati contro la persona, contro il patrimonio e al microspaccio di stupefacenti.
L'indagine, tutt'ora in corso, ha raccolto elementi che hanno permesso arresti in flagranza eseguiti a Trento e Foggia, nonché al rinvenimento ed al sequestro di un'auto nella quale erano occultati cinque chili e mezzo di cocaina.
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