Costano circa un euro l'uno. Ma per gli uccellini del centro possono fare la differenza tra la vita e la morte. Sono le sagome adesive e nere raffiguranti altri volatili da apporre sulle vetrate trasparenti che formano la ringhiera del park interrato dell'Arsenale e contro cui nei giorni scorsi si sono schiantati uno sparviere e un verzellino.
I corpicini dei due volatili, entrambe specie protette, si trovano ancora sul cordolo in marmo che fa da base alla vetrata. Nessuno ancora ha provveduto a rimuoverli. Ma sul posto, oggi pomeriggio, 12 aprile, si sono recati i rappresentanti di Verde Blu progetto natura onlus Verona, associazione che ha sede a Castel d'Azzano e che si occupa di fauna selvatica, il Comitato per l'Arsenale e Avatar degli alberi, un'altra associazione a tutela di flora e fauna. Obiettivo del sopralluogo, apporre almeno un adesivo e sensibilizzare sull'urgenza di un intervento di questo tipo.
"Ne abbiamo acquistati alcuni, con una spesa davvero modica. Avevamo l'intenzione di apporli direttamente ma probabilmente servono dei permessi, che non abbiamo, e non vogliamo infrangere le regole. Tuttavia, rimaniamo a disposizione dei privati che hanno in gestione l'area o del Comune: di chiunque voglia intervenire e sanare questo rischio", ha spiegato Fabrizio Croci, presidente di Verde Blu che da oltre vent'anni si prende cura - pur tra molte difficoltà e una mancanza cronica di risorse e finanziamenti - degli animali selvatici ritrovati feriti e in pericolo di vita in tutto il territorio provinciale. La paratia in cristallo che accoglie chi lascia l'auto al parcheggio a pagamento dell'Arsenale, struttura che ben si integra con l'architettura del luogo, si è rivelata infatti una trappola mortale per i volatili della zona.
"Questo tipo di divisorio non viene visto dagli uccelli che gli piombano addosso a tutta velocità ferendosi o morendo, come purtroppo, infatti, è già accaduto", aggiunge Croci. L'adesivo con la sagoma scura di un volatile, come quelli acquistati dai tre volontari, è un espediente molto utilizzato in altri contesti - ad esempio le barriere autostradali in plexiglas - per tutelare questi animali che così tendono a tenersi alla larga dall'area considerata già occupata, salvandosi la vità. "Una ringhiera metallica o un muretto sarebbero stati altrettanto validi, anche esteticamente, non pericolosi per gli uccelli e meno costosi. Sarebbe meglio prevenire in fase di progettazione ma ora è necessario correre ai ripari. Siamo a disposizione di chiunque intenda intervenire", aggiungono i tre.
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