<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
sicurezza

Pattuglie alle fermate dei bus: la stretta del prefetto Cafagna

di Alessandra Vaccari
Ogni Comune farà seguire dai servizi sociali le persone accusate di molestie per «un recupero educativo». In arrivo anche altre telecamere
Il prefetto Cafagna ha preso importanti decisioni a seguito del Comitato per la sicurezza
Il prefetto Cafagna ha preso importanti decisioni a seguito del Comitato per la sicurezza
Il prefetto Cafagna ha preso importanti decisioni a seguito del Comitato per la sicurezza
Il prefetto Cafagna ha preso importanti decisioni a seguito del Comitato per la sicurezza

Sicurezza in città e provincia, con una particolare attenzione al trasporto pubblico e ad alcune linee più problematiche. È di questo che si è occupato il Comitato ordine pubblico e sicurezza di ieri mattina, 24 febbraio.

Leggi anche
Minacce e aggressioni sulla linea 138: in viaggio sull’autobus della paura

Agire su due fronti. Incrementare i controlli alle fermate dei bus e coinvolgere i servizi sociali dei Comuni in cui abitano ragazzini e adulti che importunano sugli autobus, in particolare sulla linea 138. Sono queste le decisioni prese ieri mattina durante il Comitato ordine pubblico e sicurezza cui hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, della locale, anche gli amministratori dei comuni interessati dal fenomeno: San Giovanni, Zevio, Ronco ed Albaredo ed il direttore di ATV.

Le pattuglie contro giovani e adulti molesti: dove saranno

«Nella maggior parte dei casi a disturbare e molestare sono minorenni che arrivano in città e poi fanno rientro nei comuni di residenza in tarda serata. Non commettono veri e propri reati, ma hanno comportamenti molesti con presenza di ubriachi che disturbano autisti e altri utenti. Atv ha già messo in atto le contromisure con i vigilantes, noi abbiamo predisposto controlli nei punti di assembramento dei ragazzi, come piazzale XXV Aprile, Castelvecchio, Arco dei Gavi. Porta Vescovo e Pradaval», ha spiegato il prefetto Donato Cafagna al termine del Cosp, «e ne verranno predisposti anche a San Giovanni, Zevio, Ronco e Albaredo, questi ultimi saranno a cura delle stazioni dei carabinieri e delle polizie locali».

I servizi sociali

La novità interessante è che il prefetto ha chiesto agli amministratori di verificare, una volta avute le segnalazioni, quali siano le condizioni familiari dei minori e degli adulti che spesso salgono ubriachi, puntando molto sul recupero educativo. Le comunicazioni andranno fatte ai servizi sociali che poi si metteranno in contatto con le famiglie per un recupero necessario.

Baby gang

«I presidi di controllo della città, quelli rivolti alle bande giovanili, resteranno in atto come ogni fine settimana», aggiunge il prefetto, «tra le zone maggiormente attenzionate piazzale Guardini, l’Arco dei Gavi, Riva San Lorenzo, Rigaste San Zeno, viale Manin, Pradaval, piazza Cittadella, parco San Giacomo, Borgo Santa Croce e via IV Novembre, oltre agli esercizi come Mc Donald’s e Buger King e in particolare l’Adigeo che resta molto attrattivo, con controlli continui anche con la collaborazione dei proprietari», ha sottolineato il prefetto.

Telecamere

In sede di Comitato è stato deciso il rafforzamento delle telecamere cittadine (attualmente sono 509). Per acquistare i nuovi occhi elettronici verranno impiegati i fondi straordinari delle Olimpiadi invernali di Cortina-Milano, quindi è probabile che sia per il prossimo anno. In provincia E a proposito di telecamere, se ne doteranno, grazie ai fondi ministeriali cui avranno accesso, anche i Comuni di Bardolino, Pescantina, Sona, Roncà, Sorgà, Povegliano e Nogarole Rocca.

Cannabis store

Nel corso del Comitato si è parlato anche dei controlli negli esercizi che vendono derivati della Cannabis sativa, in passato erano stati chiusi quelli che violavano la legge, ma il fenomeno, nella nostra città è andato via riducendosi. Ormai sono davvero pochi.

Suggerimenti