Sara Bonfanti è arrivata alla fine del Sentiero del Cai. 7200 km da Trieste a Santa Teresa di Gallura, dal Carso ai Nuraghi; un viaggio durato sette mesi, attraversando le Alpi e gli Appennini, dalla Sicilia risalendo la Calabria per sbarcare in Sardegna e concludere l’ultima tappa nella provincia sassarese, camminando fra boschi, montagne e pianure, con il bello o con il brutto tempo, e l’unica idea di festeggiare così i suoi 40 anni.

Il viaggio di Sara
È partita il 17 maggio da Muggia in provincia di Trieste dopo aver chiuso casa in Borgo Santa Croce a Verona, è arrivata sabato 17 dicembre alla fine del suo lungo cammino quasi tutto in solitaria e in pieno autonomia, con lo zaino in spalle.
Insegnante di danza classica e moderna per alcune scuole di danza veronesi, Sara Bonfanti è appassionata di montagna e di turismo lento, e quattro anni fa ha deciso di farsi questo speciale regalo, organizzandolo nel minimo dettaglio: «Nulla di catartico, dedicare un po’ di tempo a me stessa».
Certo, le sorprese non sono mancate, affrontate tutte con entusiasmo e coraggio.
A Merate (Lecco) l’attendono la famiglia e gli amici, avrà molto da raccontare di questo lungo viaggio: sveglia la mattina presto, colazione con i tanti ospiti che l’hanno accolta offrendolo un pasto caldo, dormendo su di un soffice letto o in tenda, nelle pro loco e in parrocchia, con un budget giornaliero di 15 euro.