La comunicazione in contemporanea in Curia e a Rieti

Papa Francesco ha nominato Domenico Pompili nuovo vescovo di Verona

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Annuncio don Pompili (video Salgaro)

 

Ora è ufficiale: come preannunciato nei giorni scorsi, Domenico Pompili, 59 anni, è il nuovo vescovo di Verona.

L'annuncio in contemporanea in Curia a Verona e dallo stesso monsignor Domenico nella cattedrale di Rieti, dove si sono riuniti i fedeli che per sette anni hanno apprezzato Pompili, presule che è stato particolarmente vicino ai borghi colpiti dal terremoto del 2016: il 4 ottobre del 2016 fu proprio Pompili a portare papa Francesco ad Amatrice.

Pompili succede a monsignor Giuseppe Zenti, in pensione dopo aver compiuto 75 anni.

Su l'Arena in edicola domenica 3 luglio un ampio servizio sulla nomina e la giornata di Rieti

 

GLI AUGURI DI ZAIA

Arriva il commento del presidente del Veneto Luca Zaia: «Rivolgo a Monsignor Domenico Pompili i migliori auguri di buon lavoro alla guida di una grande Diocesi come quella di Verona, mentre ringrazio il suo predecessore, Monsignor Giuseppe Zenti, per la lunga e preziosa opera pastorale portata avanti.

In una comunità, la figura del Vescovo è un punto di riferimento importante di saggezza, di ascolto e di disponibilità verso i problemi della gente. Essere al centro della vita sociale di una comunità significa, infatti, vivere con essa il quotidiano, i momenti di difficoltà così come i momenti di gioia, anche quelli non strettamente legati alla religione. Sono certo che quel che è stato seminato da Monsignor Zenti porterà frutto con Monsignor Pompili, il quale saprà creare un legame forte anche con il Veneto e i veronesi, gente di fede semplice e concreta».

 

IL SALUTO DEL SINDACO DI RIETI

 

«Non avremmo mai voluto separarci dalla sua guida amorevole, costante e attenta ma comprendiamo le ragioni superiori ed accettiamo le volontà che la porteranno, a fine estate, a guidare un’altra comunità». È quanto afferma in una nota il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, salutando il vescovo monsignor Domenico Pompili che lascerà il capoluogo Sabino per Verona. «Resteranno nelle menti e nei cuori di tutti i reatini, fedeli e non», aggiunge il primo cittadino reatino, «i gesti e le parole che hanno saputo parlare alle anime, indirizzare riflessioni personali e comunitarie, impegni ed iniziative pubbliche e private, con l’obiettivo primario di concorrere alla crescita della nostra terra. Nessuno potrà dimenticare l’immediato e straordinario impegno nella tragedia del sisma di Amatrice e l’infaticabile opera al servizio della ricostruzione materiale, umana e sociale, l’incisività della sua azione volta a stimolare l’intera provincia ad uscire dall’isolamento, non soltanto infrastrutturale, che ne ha segnato le sorti per interi decenni, i progetti di riscoperta della natura autentica della nostra Valle Santa avviati in questi anni per potenziare il circuito dei Santuari francescani e prepararci all’Ottavo centenario del Primo Presepe, l’impegno in prima linea nei periodi bui della pandemia e il dialogo interreligioso con le altre comunità presenti in città, da lei condiviso ed arricchito. Il saluto odierno in Cattedrale, a tratti emozionante e commovente, contribuisce a lenire l’amarezza di un inevitabile arrivederci, nella certezza che tutta la comunità che oggi mi onoro di rappresentare, saprà fare tesoro delle progettualità condivise in questi anni ma soprattutto dei consigli e manterrà l’impegno di non deviare dalla strada del confronto e della sinergia, per lavorare uniti superando divisioni, differenze e interessi di parte, per migliorare le condizioni della popolazione e della nostra amata terra. Buona fortuna Don Domenico», conclude il sindaco di Rieti, «rimarrà per sempre nelle coscienze di chi ha avuto il piacere di condividere questi anni con lei. Rieti sarà sempre la Sua casa!». 

 

 

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