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L'agguato dei «tifosi» napoletani

Raid ultras, Sboarina:
«Stiamo visionando
ogni singolo frame»

L'agguato dei «tifosi» napoletani
Sboarina dopo il vertice
Sboarina dopo il vertice
Sboarina dopo il vertice
Sboarina dopo il vertice

Sul caso del raid degli ultras napoletani in centro è intervenuto il sindaco Sboarina: «Sarò soddisfatto quando mi diranno che li hanno individuati. I risposabili del blitz di ieri in pieno centro, da parte di alcuni tifosi napoletani che hanno devastato un bar, devono essere consegnati alla giustizia. Ho chiesto la linea dura per un episodio gravissimo, che Verona non può tollerare.

Ciò che è successo merita una adeguata repressione, ma merita anche da parte delle Forze dell’ordine un utilizzo in chiave preventiva per migliorare sempre di più la rete di protezione cittadina. Già da ieri, gli agenti della Polizia municipale stanno lavorando con la Questura, utilizzando il “metodo Castelvecchio”. Centinaia di frame di tutte le telecamere sono visionati sistematicamente per l’individuazione di veicoli e persone, lo stesso metodo che all’epoca consentì di identificare ladri dei quadri».

«NESSUN RITARDO»

«Non c'è stato alcun ritardo nell'intervento, abbiamo seguito il normale protocollo». Ovvero provare ad intercettare subito gli ultras napoletani che avevano devastato il bar in corso Cavour: così il questore (uscente) Mangini sul presunto ritardo nell'intervento della Polizia dopo l'agguato al Caffè Oro Bianco. «Non ci siamo riusciti, ma li prenderemo», dice.

IL CASO IN PARLAMENTO

Intanto il parlamentare Tancredi Turco ha portato la questione all'attenzione del ministro Minniti: «Il ritardo nell’intervento di ieri è la dimostrazione che le nostre forze dell’ordine non sempre sono pronte a difendere i cittadini in pericolo». «Per questo nella mia interrogazione mi rivolgo al Ministro degli Interni - ha concluso - per chiedere che cosa intenda fare perchè episodi del genere non accadano più e per garantire la sicurezza in prossimità di eventi sportivi in tutte le città, Verona compresa».

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