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Assalto al bar, parla il titolare

«Abbiamo rischiato
la vita. La polizia?
Arrivata molto dopo»

Assalto al bar di Corso Cavour da parte degli ultra napoletani: parla il titolare
Il bar assaltato dagli ultrà (Dienne)
Il bar assaltato dagli ultrà (Dienne)
INTERVISTA GESTORE BAR ASSALTATO

«Sono arrivati con tre furgoni e cinque macchine, circa 40 persone. Mi ha avvisato una persona che era qui fuori e abbiamo puntellato e chiuso la porta e resistito fino a quando non se ne sono andati. Così ci siamo salvati la vita: erano armati di coltelli e ci minacciavano di morte», racconta così Alan Ceruti l'assalto da parte di un gruppo di ultras napoletani al suo locale ieri pomeriggio.

«All'interno del bar c'erano famiglie con bambini», prosegue Ceruti denunciando che «la polizia è intervenuta un'ora e 20 minuti dopo l'accaduto: tante le telefonate fatte. Fortuna che ci siamo salvati tutti, c'è da capire il perché della mancata risposta delle forze dell'ordine».

 

Il sindaco Federico Sboarina ha nel frattempo chiesto al prefetto, Salvatore Mulas, la convocazione urgente del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Il vertice si terrà oggi nella sede della Prefettura di Verona.

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