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L'allarme a Verona

Sale il livello di ozono: cos'è e perché fa male alla salute

Turisti in piazza Bra
Turisti in piazza Bra
Turisti in piazza Bra
Turisti in piazza Bra

I dati Arpav hanno rilevato un incremento delle concentrazione di ozono nell’aria nel Comune di Verona, come conferma una nota i palazzo Barbieri.

Ieri, giovedì 22 giugno, la centralina situata al Giarol Grande ha registrato infatti il valore massimo orario di 192 µg/m³ alle ore 13.

 

Cos'è l'ozono

 L’ozono atmosferico è un inquinante la cui formazione è favorita dalle condizioni di alta pressione, di scarsa ventilazione e di forte irraggiamento solare. Le concentrazioni di ozono sono influenzate da diverse variabili meteorologiche, come l'intensità della radiazione solare, la temperatura, la direzione e la velocità del vento: ecco perché nel corso delle stagioni si osservano continue variazioni nei valori di ozono.

Nei periodi tardo-primaverili ed estivi le particolari condizioni di alta pressione, le elevate temperature e la scarsa ventilazione favoriscono il ristagno e l'accumulo degli inquinanti prodotti dai motori e dalle industrie (i cosiddetti precursori - ossidi di azoto e idrocarburi). Il forte riscaldamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al livello naturale, normalmente compreso tra 20 e 80 µg/m3 (microgrammi per metrocubo) d'aria.

I valori massimi sono raggiunti nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18, per poi scendere durante le ore notturne. Al contrario, in inverno si registrano concentrazioni più basse. Gli effetti dell'ozono sono variabili da persona a persona e gli eventuali disturbi sanitari non hanno carattere cumulabile, ma tendono a cessare con l'esaurirsi del fenomeno di concentrazione acuta di ozono.

 

Gli effetti dell'ozono sulla salute

A causa dell'azione irritante che ha sulle mucose, l’esposizione a elevati livelli di ozono determina una serie di effetti acuti sulla salute di cui i principali sono: irritazione agli occhi, al naso, alla gola e all'apparato respiratorio, senso di pressione sul torace, tosse, aggravamento delle reazioni allergiche.

I soggetti più sensibili al fenomeno sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, chi svolge attività fisica o lavorativa all’aperto.

Tra i soggetti a rischio vi sono le persone asmatiche e quelle con patologie polmonari o cardiache. La presenza di elevati livelli di ozono danneggia inoltre la salute degli animali e delle piante (ne influenza la fotosintesi e la crescita), e produce il deterioramento dei materiali; riduce inoltre la visibilità. Come difendersi dall’ozono.

 

I consigli

Si consiglia quindi di non uscire nelle ore più calde per evitare i rischi collegati a questo inquinante, i cui effetti sulla salute dipendono dal livello di concentrazione presente e dalla durata dell’esposizione. Superati i valori scattano i consigli adeguati rivolti alle categorie più fragili della popolazione, bambini ed anziani al fine di proteggere il loro stato di salute.

I consigli:

  • ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, specialmente quelle del primo mattino quando le concentrazioni di ozono sono più basse
  • moderare l'attività fisica e sportiva, cercando di svolgerla nelle prime ore del mattino, preferibilmente non oltre le 10 oppure nelle ore più fresche della sera, cioè dopo le 18
  • non uscire nelle ore di massimo irraggiamento solare (fra le 12 e le 18) 
  • di svolgere nelle ore più fresche (mattino e sera) i lavori pesanti o le attività sportive all’aperto; è necessario, inoltre, privilegiare un’alimentazione leggera e ricca di elementi antiossidanti con vitamina C ed E, selenio, fibre

 

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