<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
il convegno della camera di commercio

Mafie a Verona, Avviso Pubblico: «In riva all'Adige non più infiltrazioni, ma organizzazioni ben radicate»

di Manuela Trevisani
Quaranta interdittive antimafia dal 2015 sul territorio scaligero, 12 solamente nel 2022
Agenti della Dia (Direzione investigativa antimafia)
Agenti della Dia (Direzione investigativa antimafia)
Mafie a Verona (Telearena)

Quaranta interdittive antimafia dal 2015 sul territorio scaligero, 12 solamente nel 2022. Misure adottate dal prefetto nei confronti di aziende che sono state oggetto di tentativi di infiltrazione mafiosa.

E poi due grandi operazioni della Dia, la Direzione investigativa antimafia: Isola Scaligera e Taurus, che hanno portato alla luce l'attività di due ‘ndrine operative sul territorio veronese. Di questo si è discusso nel corso di un convegno organizzato dalla Consulta della legalità della Camera di Commercio di Verona, in collaborazione con Avviso Pubblico.

Organizzazioni criminali ormai radicate

«Ormai non si può più parlare di semplici infiltrazioni», spiega Pier Paolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso pubblico, a cui aderiscono 38 Comuni veronesi su 98. «Le organizzazioni criminali di stampo mafioso, in particolare la ’ndrangheta, sono radicate sul territorio veronese, come certificato dalle due inchieste Isola Scaligera e Taurus».

Il convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Verona
Il convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Verona

Al convegno hanno partecipato anche Nicola Baldo, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona, Daniele Zivelonghi, sindaco di Fumane e coordinatore provinciale di Avviso Pubblico, il colonnello Stefano Caporossi, capo del Centro Direzione investigativa Antimafia Veneto, l’avvocato Chiara Palumbo, rappresentante di parte civile nel processo Taurus e il prefetto di Verona Donato Giovanni Cafagna.

Suggerimenti