<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Lavori su ponti e per il filobus

La protesta: «Cantieri invasivi, vanno aiutati gli esercenti danneggiati». Il Comune: «Disposti a parlarne»

di Ilaria Noro
La protesta a Ponte Nuovo
La protesta a Ponte Nuovo
La protesta a Ponte Nuovo
La protesta a Ponte Nuovo

Oltre allo sconto in Tari deve esserci molto di più. Lo ribadisce a gran voce con il cantiere di Ponte Nuovo alle spalle, il consigliere comunale e regionale di Forza Italia Alberto Bozza, insieme ad alcuni commercianti e residenti della zona e a Tiziano Meglioranzi e Davide Albertini della Corporazione esercenti del centro storico.

«Ci troviamo a Ponte Nuovo come luogo simbolo dei cantieri invasivi ma le nostre proposte vogliono sostenere tutti gli esercenti di Verona che vivono, hanno vissuto o vivranno a breve simili disagi. Penso alle attività della zona di Via Pisano in borgo Venezia, o a quelle che presto si troveranno il mega-cantiere del filobus in via Mameli», è intervenuto Bozza. Obiettivo dell'incontro di questa mattina, infatti, sollecitare l’amministrazione comunale a «sostenere con scelte più decise tutti gli esercenti di Verona danneggiati dai cantieri invasivi».

Ponte Nuovo, intervista ad Alberto Bozza (video Noro)

 

Bozza sulla questione aveva presentato una mozione l’anno scorso e un’interrogazione poche settimane fa.

«La recente riduzione della quota variabile della Tari del 2024 è certamente un punto di inizio, ma non è sufficiente rispetto ai danni che qualche centinaio di commercianti, ristoratori e artigiani subiscono, hanno dovuto subire o presto subiranno per l’apertura di nuovi mega-cantieri» ha detto Bozza, assieme al capogruppo comunale di Forza Italia Luigi Pisa, alla consigliera comunale di Verona per Tosi Barbara Tosi e ai consiglieri di prima circoscrizione Luisa Sartori (Forza Italia) e Terenzio Stringa (Fratelli d’Italia).

Presente anche il commercialista Luca Recchia, esperto di tributi che aveva contribuito alla stesura della mozione: «Di quella nostra proposta – hanno ricordato Bozza, Pisa e Barbara Tosi – solo la scontistica Tari è stata accolta e pure con un anno di ritardo. Tuttavia chiedevamo anche dei contributi a fondo perduto, l’attivazione di un tavolo di confronto permanente tra Comune e gli esercenti interessati e un accordo tra Comune, Confidi e istituti di credito per istituire a favore delle attività commerciali colpite dai cantieri delle convenzioni che aprano linee di credito agevolate garantite dal Comune».

La risposta dell'assessora Ceni

Sul tema interviene l’assessora ai Tributi Luisa Ceni. «Cambiando un regolamento che non veniva toccato da anni, intanto abbiamo di fatto aperto alla possibilità dei ristori: un primo passo tanto importante quanto finora incompiuto.

Si può sempre fare meglio e di più e vedremo in che modo: siamo costantemente in contatto con i commercianti e gli esercenti: su Ponte Nuovo, ad esempio, abbiamo già in programma un incontro la prossima settimana», aggiunge Ceni.

Tra via Nizza, piazza San Tomaso e dintorni, intanto, commercianti e residenti chiedono tempi certi per la fine dei lavori e, una volta conclusi, attenzione e riqualificazione della zona. «È necessario, ad esempio, iniziare sistemando il display luminoso che dovrebbe avvertire della telecamera del varco di accesso alla Ztl, rotta da oltre un anno che sta facendo incetta di multe nei confronti dei cittadini ignari», denuncia Sartori.

«L'assessore Ferrari ci dice che dobbiamo avere paura di una città senza cantieri, immobile. Ma considerando come stanno proseguendo i lavori attualmente, siamo terrorizzati del contrario», aggiunge Stringa.

Suggerimenti