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L'inventore della «Bestia»

Caso Morisi, Salvini: «Ti voglio bene, io per te ci sarò sempre». In casa trovata cocaina. E lui si scusa

Matteo Salvini e Luca Morisi
Matteo Salvini e Luca Morisi
Matteo Salvini e Luca Morisi
Matteo Salvini e Luca Morisi

AGGIORNAMENTO ORE 16

«Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita. In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre». È il messaggio del segretario della Lega Matteo Salvini per il suo ’gurù della campagna social, Luca Morisi indagato a Verona per aver ceduto della droga a tre ragazzi. Il leader della Lega lo ha scritto su Facebook postando una foto insieme a Morisi.

 

Intanto emerge che è stata trovata anche della cocaina, in piccola quantità, nell’appartamento di Luca Morisi perquisito alcune settimane fa dai Carabinieri. Lo apprende l’Ansa da fonti vicine all’inchiesta. La droga non era occultata, ed è stata rinvenuta - spiegano le stesse fonti - piuttosto facilmente- dagli investigatori. Si tratta di una piccola quantità, compatibile con l’uso personale, e quindi un illecito di tipo amministrativo. I carabinieri avrebbero sequestrato nella casa dell’ex guru della Lega anche cellulari e materiale informatico.

 

«Si tratta di un fatto banale per quanto riguarda l’autorità giudiziaria. Morisi è iscritto nel registro degli indagati per supposta cessione di sostanza stupefacente, sulla cui natura si attende ancora l’esito delle analisi». Lo dice all’Ansa il procuratore della Repubblica di Verona Angela Barbaglio, in relazione all’indagine. Morisi non è ancora stato sentito dal pm. «Mi risulta - prosegue Barbaglio - che il difensore dell’indagato abbia preso contatto con il pm titolare dell’indagine - Stefano Aresu ndr. - immagino per parlare degli atti del procedimento».

 

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Non sarebbero semplici «problemi familiari» ad aver indotto alle dimissioni Luca Morisi, mantovano, ex docente dell'università di Verona, per anni a capo della «Bestia», la macchina comunicativa del leader leghista Matteo Salvini.

Secondo quanto riportano La Repubblica e Il Corriere, Morisi sarebbe indagato dalla procura di Verona per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti. Tutto sarebbe iniziato lo scorso agosto quando i carabinieri di Belfiore fermano alcuni giovani con un flacone di una sostanza che i militari ritengono possa essere droga. Uno dei ragazzi sostiene di averla avuta da Luca Morisi che ha una proprietà in un cascinale ristrutturato in paese.

Scattano quindi le indagini per appurare se la sostanza trovata è droga e scatta anche la perquisizione a casa dello stesso Morisi dove viene rinvenuta della droga in quantità definibili «per uso personale». Da qui l'intervento della procura scaligera con un fascicolo aperto dalla procuratrice Angela Barbaglio.

 

Luca Morisi, ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, indagato dalla procura di Verona
Luca Morisi, ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, indagato dalla procura di Verona

 

«Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo - afferma in una nota Morisi -: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso. Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine».

Nei giorni scorsi, dopo l'annuncio delle proprie dimissioni, Morisi aveva spiegato: «Non c’è alcun problema politico, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un po' di tempo per questioni famigliari» e lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un incontro elettorale con i cittadini milanesi, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sull’abbandono del partito da parte di Luca Morisi,  ha detto: «Su problemi famigliari ritengo corretto non entrare nel merito».

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