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In otto mesi tante vittime quante in tutto il 2021

L’estate nera sulle strade: 26 morti nel Veronese

di Camilla Madinelli
e La scena di un drammatico incidente accaduta sulle strade del Veronese
e La scena di un drammatico incidente accaduta sulle strade del Veronese
e La scena di un drammatico incidente accaduta sulle strade del Veronese
e La scena di un drammatico incidente accaduta sulle strade del Veronese

Una strage, sulle strade veronesi. Una scia di sangue impressionante e ininterrotta. Dal 23 a ieri, cioè in soli otto giorni, sono morte nove persone. Intrappolate nelle lamiere dell’auto, investite in bicicletta, sbalzate dalla moto sull’asfalto. Avevano dai 21 agli 86 anni. Nove vite spezzate, in modo drammatico e improvviso. Le vite di Thomas, Sedrik, Matteo, Stefano, Giovanni, Paolo, Michele, Moreno e Aldo, l’anziano ciclista nativo di Montecchia di Crosara che ieri è stato travolto in bici da un furgone a Gambellara, nel Vicentino. Nove famiglie distrutte dal dolore, nove famiglie la cui esistenza è cambiata per sempre. Intere comunità impietrite, con il cuore a pezzi per la perdita di giovani impegnati nel sociale e nel volontariato, di padri o mariti affettuosi, di pensionati a servizio del prossimo, di professionisti apprezzati in molti campi. Addii prematuri, addii strazianti. Ma è solo l’ultima, drammatica settimana di un’estate nera, anzi nerissima, in cui la mortalità sulle strade ha raggiunto numeri elevati rispetto all’anno scorso. Numeri che spaventano, numeri che fanno riflettere, numeri che accendono i riflettori sulla necessità di un cambio di passo per quanto riguarda la sicurezza stradale. Perché in otto mesi sono morte 53 persone, una in più rispetto all’intero 2021 . 

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Vite spezzate Sedrik Pavan, 21 anni, è deceduto uscendo di strada con l’auto in via Sogare la sera del 23 agosto. Poche ore dopo, sempre quella notte, Thomas Bertoldi, 23 anni, di Lazise, ha perso la vita a Castelnuovo del Garda quando in sella alla moto insieme a un amico ha finito per scontrarsi con un’auto. La lista di questa terribile settimana si allunga con la morte del quarantunenne di Ca’ degli Oppi Matteo Tambalo, il 25 agosto falciato sulla Statale 434 da un mezzo impazzito mentre stava sfalciando l’erba lungo lo spartitraffico tra una stazione di servizio e le corsie della strada verso Rovigo, e di Stefano Cappellin, 54 anni, rimasto intrappolato tra le fiamme nel suo furgone sull’A21 in un sinistro che ha coinvolto quattro mezzi. E ancora: lo chef Giovanni Ascione, 55 anni, morto in un incidente di moto a Monzambano mentre era diretto a Valeggio sul Mincio; Paolo Andreetto, 31enne di Pressana, che ha perso la vita in seguito a una caduta dalla bicicletta in un fossato pieno d’acqua; Michele Tonello, 47 anni, che a Cologna Veneta è rimasto vittima di una sbandata in moto; Moreno Broggi, settantenne, che a Peschiera del Garda, è morto nello scontro tra la sua vettura, un’altra auto e un camion sulla via Complanare. Aldo Burato è l’ultimo di questa lunga, tristissima serie.

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Estate tragica Dal 9 giugno a ieri, di giorno, di notte, durante uno spostamento di lavoro o una gita con gli amici, sono morte 26 persone: 12 solo nel mese di agosto, otto a giugno, sei a luglio. Di queste 26, nove erano in sella alla motocicletta, cinque si stavano spostando in bicicletta; infine, due erano a piedi e sono stati travolti. Da giugno ad agosto 2021 i morti per incidente stradale erano stati 14, quasi la metà: due a giugno, entrambi motociclisti, sette a luglio e cinque in agosto. Siamo all’ultimo, angoscioso capitolo di un anno che, dati alla mano, appare alquanto nefasto per il Veronese. Sono 53 le vittime della strada registrate in otto mesi, un numero che supera quello di tutto il 2021. L’anno scorso erano state infatti 52 in totale, ma distribuite in 12 mesi: 31 le morti avvenute da gennaio ad agosto, 21 poi negli altri quattro mesi con un’impennata a novembre, quando i deceduti per incidente stradale sono stati otto. Quest’anno il trend è decisamente superiore: dopo 16 morti tra gennaio e aprile (quattro in gennaio, due in febbraio, sei in marzo e quattro in aprile), a maggio le vittime sono salite a 11. 

In Italia Secondo i dati Istat, nel 2021 sono 2.875 i morti in incidenti stradali sul suolo nazionale, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente - un 2020 comunque particolare per il periodo di lockdown - e i feriti sono stati 204.728 (+28,6%). Sempre dall’Istat, in Italia nel 2021 gli incidenti stradali sono stati 151.875 (+28,4 per cento).

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