<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
POLITICA E SOCIAL MEDIA

Il mago web di Salvini è da dieci anni a Verona

di Enrico Giardini
Luca Morisi, dottore di ricerca in informatica filosofica all'Università «In 17 milioni con Matteo su Fb. Bisogna unire tivù, rete e territorio»
Luca Morisi, 41 anni
Luca Morisi, 41 anni
Luca Morisi, 41 anni
Luca Morisi, 41 anni

Si è laureato e lavora da dieci anni all'Università di Verona il mago web di Matteo Salvini, il segretario federale leghista che sta mietendo consensi e facendo risalire la china — 20 per cento alle recenti elezioni dell'Emilia Romagna — a quella che è già definita la Lega 3.0. Dopo la prima (assai duratura) di Umberto Bossi e la seconda (poco più di un lampo, sulle ceneri dello scandalo dei diamanti e di Belsito) di Roberto Maroni. Il guru della comunicazione nel nuovo corso leghista è Luca Morisi, 41 anni come Salvini, di Mantova. Titolare di un'impresa di software, è anche dottore di ricerca in informatica filosofica all'ateneo scaligero, dove si è prima laureato in filosofia.
Un dato? I tecnici parlano di «reach», in pratica gli utenti unici raggiunti dalla pagina Facebook di Salvini: in novembre ha «cubato» quasi 17 milioni. In pratica, l'85 per cento degli utenti che accedono a Fb almeno una volta al giorno — 20 milioni; mentre sono 25 quelli che ci vanno una volta al mese — ha visto un «post» di Salvini nell'arco dei 28 giorni, cioè l'unità di misura simil-mensile di Fb. E poi i «Mi piace», cioè chi condivide o commenta uno o più post: Morisi fa notare che Salvini è al top, Grillo in caduta libera, Renzi non pervenuto, in quanto non dà la giusta importanza a Fb.
Ironia della sorte, proprio nella Verona di Flavio Tosi, sindaco, segretario nazionale della Liga Veneta e leader della Fondazione Ricostruiamo il Paese nonché potenziale avversario di Salvini alle primarie del centrodestra, opera da anni il «social-megafono» del Salvini-pensiero. «Flavio Tosi è il bravissimo sindaco di Verona, la mia seconda città», si limita a dire Morisi. Che però rifiuta di essere definito lo «spin doctor» di Salvini, cioè il consulente della comunicazione politica. «Io non sono né uno spin doctor né un portavoce», spiega Morisi, «perché Matteo Salvini è un portavoce di se stesso. È lui a scrivere tutti i suoi post su Facebook, che vengono percepiti dalle persone in maniera autentica. Il mio compito, e quello dei miei due collaboratori Alessio Colzani di Como e Fabio Visconti di Bergamo, è amplificare con varie tecniche multimediali i suoi messaggi, attraverso grafiche e video, perché bisogna avere sempre modelli sensoriali diversi».
La formula magica, illustra Morisi, è semplice: «Trt». Vale a dire: Televisione, Rete (cioè internet e social network) e Territorio. Salvini le incarna e le mette insieme. E chi gli coordina questo scambio e questa messa in comune di contenuti, testi, immagini, fotografie, slogan, spot, è proprio Morisi con il suo staff. «Ci occupiamo dei social media», aggiunge, «ma anche di cartelli, manifesti, campagne con i camper, referendum. Ma il segreto sta nel far interagire subito i contenuti video con i social network. Nei post su Fb informiamo che Matteo ha in corso un'intervista alla televisione e mentre viene intervistato riusciamo già a diffondere risposte, contenuti, video e foto in diretta. Il messaggio politico dunque», prosegue, «viene diffuso in maniera massiccia e le presenze statistiche su Fb crescono a dismisura».
Il segreto del successo, però, secondo Morisi è sempre il “prodotto”, in questo caso la persona: Salvini, che fra l'altro è un giornalista. «Parafrasando Aristotele, direi che Matteo Salvini più che un animale politico è un animale mediatico. È un politico che utilizza al meglio i social media, con televisione, radio, web, facebook, e poi si fa molto vedere sul territorio, in mezzo alla gente. Lo notai a Porta a Porta da Vespa, poco tempo fa: il primo ad andarci con l'Ipad. Da lì Salta qualsiasi intermediazione, è diretto. E i suoi messaggi e contenuti si diffondono subito. Così si vince».

Suggerimenti