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la denuncia

Frana in via San Leonardo, la testimone: «Ho visto i massi cadere davanti a me. Riaprite in fretta la strada per il Cerris»

di Camilla Ferro
Parla la mamma di un ragazzo disabile che frequenta il Cerris sulle Torricelle e che ha assistito al crollo
La strada interrotta: ora sono in corso accertamenti
La strada interrotta: ora sono in corso accertamenti
La strada interrotta: ora sono in corso accertamenti
La strada interrotta: ora sono in corso accertamenti

«Il disagio grande ce l’abbiamo noi e chi, come noi, quella strada la percorre più volte al giorno: medici, infermieri, operatori, ambulanze. Anche di notte, quando c’è un’emergenza. Altrochè la strada dei runner e dei passeggiatori in cerca di aria buona: la “lasagna“ la frequentano anche loro, non c’è dubbio, ma per diletto, non per necessità. E poco cambia se adesso devono cambiare percorso. Per noi invece la sua chiusura è davvero un problema».

A parlare, tra l’amareggiato e il preoccupato, è la mamma di un ragazzo disabile che frequenta il Cerris sulle Torricelle, il centro socio-sanitario di accoglienza residenziale di persone con diversi gradi di disabilità e di minori in difficoltà psicosociale. «Portiamo i nostri figli al mattino e li recuperiamo alla sera», spiega la signora, «via San Leonardo è fondamentale per salire e scendere dalla città. Ero lì, l’altro pomeriggio, quando è venuto giù tutto. Ho visto in diretta e ho avuto paura che sotto potesse esserci qualcuno. Ci poteva scappare il morto, io stessa ho rischiato di finire sommersa da tutta quella terra e quelle pietre che hanno invaso la strada: se il crollo fosse avvenuto qualche secondo dopo, travolgeva la mia macchina. Ero a pochi metri, bastava passassi qualche secondo dopo e non so come sarebbe finita».

Il crollo «in diretta»

Erano quasi le 18.30 e stava rientrando a casa. «C’è il semaforo sulla curva che regola la circolazione alternata», spiega, «era rosso poi si è improvvisamente spento. Mi sono messa in marcia e sono arrivata praticamente a ridosso del pezzo di parete venuta giù, ho visto in diretta l’ultima parte del crollo. Dietro di me c’erano altre auto. Siamo tutti tornati indietro in retromarcia, con grande difficoltà. Abbiamo avvisato chi stava scendendo a piedi e subito ho contattato il Cerris perchè chiamasse i soccorsi: temevo che potesse esserci qualche ferito, che qualcuno fosse stato travolto, era urgente verificarlo. In poco tempo», continua la testimone, «sono arrivati gli agenti della polizia locale, i vigili del fuoco e i sanitari di Verona Emergenza. Per fortuna, in quel momento, nessuno era lì, nè i runner nè i ragazzi, i familiari e i lavoratori del Cerris».

Il sopralluogo

Ieri c’è stato il sopralluogo tecnico per verificare l’entità del danno e valutare i tempi di chiusura della strada, oltre alla possibilità di permettere l’accesso ai residenti. «La Lasagna», conclude la mamma di un altro ragazzo seguito al Cerris, «la facciamo tutti i giorni in tanti, con la pioggia e con la neve: oltre ai parenti, gli psicologi, gli assistenti sociali, gli infermieri, i fisioterapisti e tutti gli altri che lavorano al Centro e chi porta i pasti. Via San Leonardo non è solo la strada di chi corre, ma è la strada che garantisce a tante famiglie l’assistenza dei propri cari disabili».

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