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Incendio alle Alighieri

Fiamme e polemiche. Valpiana: «Affrontare l'emergenza giovanile». Traguardi: «Fatto grave che rivela anche un problema di sicurezza dello stabile»

Pompieri alle scuole Dante Alighieri (Marchiori)
Pompieri alle scuole Dante Alighieri (Marchiori)
Pompieri alle scuole Dante Alighieri (Marchiori)
Pompieri alle scuole Dante Alighieri (Marchiori)

«Il grave episodio incendiario avvenuto alle scuole Alighieri, è solo l’ultimo di una lunga serie», lo sostiene Mao Valpiana (Movimento Non violento) ritenendo che a Verona ci sia un'emergenza giovanile da affrontare al più presto possibile. «Atti di bullismo dilaganti, vandalismi notturni sulle automobili, scontri tra baby gang, violenze in pieno centro o nelle periferie, sono ormai all’ordine del giorno anche nella nostra città. La mancanza di adeguati spazi aggregativi, il mancato controllo del territorio, l’assenza delle istituzioni, insieme ai disagi derivanti dalla pandemia, hanno messo in evidenza che siamo di fronte ad una crisi educativa. Le repressione non basta e non serve».

E aggiunge: «Bisogna intervenire urgentemente con serie politiche giovanili, sostenere le famiglie, integrare la scuola, offrire progetti e alternative di impegno sociale, ricreativo, culturale. Negli ultimi anni l’amministrazione comunale si è limitata a strizzare l’occhio ai “butei”, senza intervenire per prevenire preoccupanti fenomeni di evidente disagio adolescenziale dilagante. I giovani sono stati abbandonati, lasciati a se stessi. Bisogna che la politica riprenda in mano il bandolo della matassa, sapendo ricostruire una vera a propria progettualità per i giovani: spazi adeguati e finanziamenti per sport, musica, teatro, tempo libero nei quartieri, insieme alla visibile presenza di operatori professionali».

Valpiana suggerisce un «servizio civile universale, con progetti specifici da implementare nelle periferie, che sappia offrire una formazione adeguata, può essere un valido antidoto. La cultura della nonviolenza, del dialogo, della cooperazione, della cura, è l’alternativa alla competizione, alla noia, allo scontro, al menefreghismo».

 

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Sulla questione intervengono anche le responsabili scuola di Traguardi, iMaria Grazia Veronesi e Beatrice Rappo: «È un fatto preoccupante e non può lasciarci indifferenti. La sicurezza delle scuole e la garanzia di poter usufruire del servizio scolastico, già messo a dura prova dalla pandemia, deve essere una assoluta priorità della politica cittadina. Il benessere nelle strutture scolastiche e la cura delle persone è compito importante di un’amministrazione comunale, serve dunque agire subito per mettere rapidamente in sicurezza gli edifici che sono a rischio di episodi simili a causa di inadeguatezza strutturale, di una manutenzione tralasciata troppo a lungo o del costante rinvio di interventi necessari, come accaduto, ad esempio, anche per la palestra delle Scuole Achille Forti in Borgo Venezia».

Secondo Traguardi l’episodio occorso alle Dante Alighieri ha probabilmente natura dolosa ed è opera di vandali. «Si tratta certamente di un fatto grave i cui responsabili vanno individuati, ma quanto accaduto sembrerebbe comunque rivelare che la struttura presenta dei problemi importanti a livello di sicurezza antincendio e di rivestitura ignifuga, e che il problema potrebbe ripresentarsi anche in occasione di altri episodi o incidenti. Il fatto che la scuola sia anche una delle sedi del centro provinciale per l’istruzione degli adulti, inoltre, rappresenta un doppio danno per il servizio importante che verrà a mancare. Occorre agire subito per ripristinare l’utilizzo normale delle Dante Alighieri ed effettuare in tempi brevi una mappatura completa di tutte le scuole cittadine che possano presentare questo tipo di problematicità, prevedendo quindi interventi di manutenzione e messa in sicurezza e stanziando appositamente, a partire dal bilancio di previsione di prossima approvazione, i finanziamenti necessari.»

E concludono: «La scuola deve tornare ad essere il cuore pulsante dei quartieri e ciò significa soprattutto investimenti veri sulle strutture. Interventi che incidano sul benessere di chi usufruisce quotidianamente degli spazi scolastici e di chi abita in prossimità di quelle aree, che devono essere tutto fuorché pericolose. Se esiste una priorità in questo momento, quella è proprio la scuola e la sicurezza degli studenti».

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