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Politiche

A Roma ci saranno meno parlamentari veronesi

Le schede elettorali che si possono votare il 25 settembre 2022
Le schede elettorali che si possono votare il 25 settembre 2022
Seggi elettorali: i veronesi al voto (video Marchiori)

 

 

Alle Caliari code ai seggi (Marchiori)

 

Sono quasi settecentomila i veronesi chiamati alle urne oggi, domenica 25 settembre 2022. Si vota dalle 7 alle 23. Il dato degli elettori, però, è superiore alle scorse tornate: per la prima volta, infatti, i diciottenni potranno votare anche per il Senato. Prima, invece, bisognava aver compiuto i 21 anni.

In tutto il Paese, proprio per l’ampliamento della base elettorale per palazzo Madama, saranno circa quattro milioni gli elettori in più. Proprio per questo chiunque si presenterà ai seggi riceverà entrambe le schede, quella gialla per il Senato e quella rosa per la Camera. Anche per un altro motivo saranno le elezioni delle prime volte. Mai prima, infatti, si era votato a settembre. Oltre al fatto, altro dato di sostanziale novità, che non saranno più 945 i nuovi parlamentari, ma seicento divisi fra Senato, duecento, e Camera, quattrocento, frutto della legge costituzionale dell’ottobre del 2020. 

 

Elezioni 25 settembre 2022 istruzioni

 

Meno politici veronesi a Roma

Questo però comporterà che a partire da questa stasera (lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi), molto probabilmente, diminuirà la rappresentanza veronese a Roma. Se prima i parlamentari scaligeri erano sedici, quattro i senatori e dodici i deputati, dopo questa tornata elettorale saranno - in previsione - otto o al massimo nove. Praticamente la metà. Verona è compresa nella circoscrizione Veneto 2 che, stando all’ultimo censimento, quello del 2011, conta 2.923.547 milioni di abitanti per 364 Comuni, comprendendo anche Padova, Rovigo e Vicenza. La legge assegna alla circoscrizione sette collegi uninominali, dove si vota con il sistema maggioritario, e dodici seggi plurinominali, si vota con il proporzionale, per un totale di diciannove seggi. E così sia i residenti di Verona che quelli di dodici Comuni della provincia ritornano alle urne per la seconda volta nell’arco di poco tempo dopo le amministrative di giugno. 

 

141 candidati

In tutto le liste sono ventinove: quindici al Senato e quattordici alla Camera. Non tutte le liste presentate alla corte d’appello di Venezia, lo scorso 22 agosto, hanno superato l’esame del tribunale. Altre nove, infatti, sono state escluse. 
I candidati che si giocano un posto in Parlamento, tra uninominale e plurinominale, sono 72 alla Camera sono e 69 al Senato. Per un totale di 141. 
Come detto Verona è inserita nella circoscrizione elettorale Veneto 2. I collegi uninominali sono due: quello di Verona e della parte alta della provincia e quello di Villafranca che comprende anche la restante parte del territorio. Il collegio Camera plurinominale di Verona, invece, coincide con tutta quanta la provincia. 
Capitolo Senato. Qui l’uninominale riguarda l’intera provincia scaligera, mentre quello plurinominale è più ampio perchè comprende anche le vicine province di Vicenza e Padova. Negli uninominali si eleggono un terzo dei parlamentari, gli altri due terzi, invece, si eleggono nei plurinominali. 

 

Nicolò Vincenzi

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