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La città che cambia

«Sì ad altre strade pedonali in centro»: la svolta di Confcommercio

di Ilaria Noro
Il vicepresidente Nicola Baldo: «Ora più posti nei parcheggi, si può ragionare sullo stop alle auto. Anche per i residenti»
Corso Sant’Anastasia, una delle strade pedonali del centro storico
Corso Sant’Anastasia, una delle strade pedonali del centro storico
Corso Sant’Anastasia, una delle strade pedonali del centro storico
Corso Sant’Anastasia, una delle strade pedonali del centro storico

È una questione che tocca il piano della sicurezza e quello della vivibilità, sia per i residenti che per i turisti e gli stessi commercianti. I parcheggi a ridosso del centro ora ci sono e i tempi sono maturi per ragionare sulla pedonalizzazione della città antica. Lo sostiene Nicola Baldo, vicepresidente di Confcommercio, da sempre contrario a togliere le auto dalla città antica. Una visione condivisa a gran voce dall’associazione di categoria, talvolta in disaccordo anche con parte di chi lavora in centro storico. La svolta, dunque, è epocale.

 

Pedonalizzazione, ma per tutti

«La città antica è un’isola molto delicata. Pedonalizzare tutto il centro non è pensabile ma è necessario ora entrare nell’ordine delle idee che è tempo di pianificare zone sicure, prive di auto», sostiene Baldo. «È chiaro però che se di pedonalizzazione si tratta, deve essere per tutti, tassativamente. E dunque a sola esclusione del trasporto pubblico, carico/scarico merci, frontisti diretti ai garage. Noi qualche idea già ce l’abbiamo, dobbiamo capire le esigenze dell’amministrazione comunale. Ma in una città con manifestazioni che richiamano anche 50mila arrivi in un giorno, è indispensabile trovare il modo di dare sicurezza alla gente che cammina in città. Lo dico io che sono sempre stato più che contrario ma ora è necessario. E anche fattibile visto che, tra il parcheggio ex Bentegodi, il Centro, Cittadella, Arsenale e le nuove aree arruolate, i posti a ridosso della Ztl ci sono: circa 6mila e potrebbero aumentare», aggiunge Baldo, che ha ribadito la sua posizione anche a Diretta Verona su TeleArena durante un confronto con l’assessore Ferrari.

 

L'amministrazione è al lavoro

La svolta dei commercianti è stata accolta favorevolmente da Palazzo Barbieri. Del resto, gli assessori Ferrari e Italo Sandrini, con delega al Commercio, hanno dichiarato fin dall’inizio del proprio mandato di voler mettere mano, e soprattutto ordine, alla Ztl. «Da gennaio riprenderemo gli incontri con associazioni di categoria, comitati e stakeholders per ascoltare le istanze e cercare l’equilibrio. E gli uffici sono al lavoro per ragionare su alcuni punti specifici. La città deve essere sicura e vivibile per tutti. È un ragionamento ampio che coinvolge anche i quartieri. E che non si fa dalla sera alla mattina», riflette Ferrari.

 

I precedenti di successo

«Serve un cambio culturale, da parte di tutti: per il bene della città una mediazione si può e si deve trovare. Passate le feste, siamo a disposizione. Dobbiamo essere al passo con i tempi», apre Baldo. I precedenti, tra l’altro, ci sono. Contro la pedonalizzazione di via Stella erano state alzate le barricate. A distanza di anni, però, la strada brulica di persone e attività. «Prima ancora, è stato così per via Roma: ora nessuno sarebbe per riaprire», dice Baldo.

 

Nuovo ingresso per la Casa di Giulietta

Su un altro fronte caldo si è passati dalla teoria alla pratica. Il piano per alleviare la ressa pedonale su via Cappello è in partenza. Da martedì 6 dicembre, in anticipo di due giorni rispetto a quanto inizialmente previsto, l’ingresso per Cortile e Casa di Giulietta sarà infatti da piazzetta Navona, attraverso gli spazi del Teatro Nuovo. La decisione di anticipare serve per avere un paio di giorni di assestamento prima della folla attesa in centro per il ponte del 8 dicembre. I preparativi intanto proseguono.

Ieri mattina al Nuovo si è recato anche il comandante della polizia locale Luigi Altamura. Il percorso interno sarà dal corridoio al Foyer. La vera sfida, tra le molte che il piano comporta, convogliare la ressa verso piazzetta Navona. «Il percorso indicato è da via Cairoli. Sarà presente un’adeguata cartellonistica per avvisare mentre è importante anche la comunicazione su tutti i canali», dice l’assessore alla Sicurezza Stefania Zivelonghi.

Anche Google maps farà la sua parte: «Abbiamo già allertato per i percorsi pedonali». Uno dei rischi, infatti, è che si congestioni vicolo Crocioni (strettissima parallela di via Cairoli proprio tra via Cappello e l’ingresso del Nuovo). «Il vicolo sarà aperto ma non sarà indicato come percorso», specifica l’assessora Zivelonghi.

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