<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
il fascicolo della vergogna

L'Osservatorio Migranti: «Prefettura lasciata sola dai Comuni nella gestione dell’emergenza profughi»

Il responsabile dell’Osservatorio analizza la situazione nel Veronese dopo il commissariamento dei quattro Cas
L’edificio di Casaleone al centro delle polemiche, inserito nel fascicolo inviato alla Prefettura
L’edificio di Casaleone al centro delle polemiche, inserito nel fascicolo inviato alla Prefettura
L’edificio di Casaleone al centro delle polemiche, inserito nel fascicolo inviato alla Prefettura
L’edificio di Casaleone al centro delle polemiche, inserito nel fascicolo inviato alla Prefettura

«La Prefettura di Verona è stata lasciata da sola dai Comuni nella gestione dell’emergenza migranti. La gran parte delle amministrazioni comunali scaligere alza la voce, protesta e non ne vuole sapere di accogliere i rifugiati nel proprio territorio. Questo di certo non aiuta».

All’indomani della notizia che il prefetto di Verona Demetrio Martino, lo scorso gennaio, ha firmato un decreto per il commissariamento di quattro dei 24 Centri d’accoglienza straordinaria (Cas) gestiti dalla Cooperativa San Francesco onlus di Verona, per «gravi e ripetuti inadempimenti degli obblighi previsti nell’appalto», Daniele Todesco, coordinatore dell’Osservatorio migranti di Verona, alleggerisce almeno in parte l’organo periferico del ministero dell'Interno, dalle responsabilità su potenziali mancanze che hanno dato vita alle difficoltà nel controllo delle strutture.

Prefettura sola

«La Prefettura ha una parte di responsabilità», osserva Todesco, «ma è opportuno precisare e ribadire che si trova praticamente da sola ad affrontare la gestione di situazioni estremamente complesse e delicate. Sono poco più di un centinaio i Cas dislocati in tutta la provincia scaligera e ospitano circa 1.600 persone. Fortunatamente esistono anche cooperative che gestiscono le strutture in maniera virtuosa, ma sono estremamente esigue».

Le quattro strutture commissariate

I quattro Cas commissariati dalla Prefettura scaligera sono: Hotel Papillon di Nogara, Hotel Mileto di Spiazzi, a Caprino veronese, Hotel Valpantena di Poiano, nel territorio comunale di Verona e il Cas di Roverchiara.

Nelle strutture sono stati rilevati «problemi di sovraffollamento» e la «mancata o inesatta esecuzione delle prestazioni contrattuali relativi alla fornitura di vitto, vestiario, pocket money, servizi di pulizia, mediazione linguistica, assistenza sanitaria, sociale e psicologica», si legge nel decreto da cui è scaturito il commissariamento. Le strutture sono state affidate temporaneamente a tre dipendenti della Prefettura.

Tutto ciò in attesa che attraverso un bando vengano individuati nuovi gestori.

Le carenze rivelate dall'Osservatorio migranti

Da un mese l’attenzione dell’Osservatorio migranti Verona si è concentrata sul Cas di Casaleone. «Abbiamo inoltrato agli uffici prefettizi», confida Todesco, «un documento corredato di foto che evidenziano le carenze, sotto il profilo igienico e dei servizi, presenti all’interno del Cas di Casaleone, una struttura che seppur in periferia, non essendo isolata, rappresenterebbe una buona soluzione per un Cas se non fosse ridotta, per incuria e stato di abbandono, ad essere posto insano e pericoloso. Sappiamo che immediatamente sono scattati i controlli e vedremo a cosa porteranno».

Ampliando la questione dell’accoglienza dei migranti dalla provincia di Verona a tutto la macroregione del Nordest, quella della rotta Balcanica da cui gli ingressi sono in considerevole aumento, secondo Todesco, è un problema «che tocca anche Verona ma in maniera differente.

Ci risulta che la Prefettura di Verona, a differenza di quanto avviene con gli sbarchi nel mar Mediterraneo, si attivi solo in casi eccezionali per fornire l’assistenza tramite Cas o strutture simile a questi rifugiati. Dalla Slovenia entrano in Friuli-Venezia Giulia piccoli gruppi che in breve tempo per lo Stato si trasformano in “fantasmi” di cui non sappiamo più nulla», conclude.

Leggi anche
Gravi carenze e inadempienze, commissariati quattro Centri di accoglienza

Francesco Scuderi

Suggerimenti