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viabilità

Cantieri della Tav, slitta l’apertura del sottopasso di viale Venezia

La notizia è emersa nell'incontro pubblico organizzato a San Michele: il collegamento con Porto San Pancrazio sarà ripristinato il 16 gennaio. L’assessore Ferrari ha accolto alcune richieste
Il sottopasso di via Porto San Michele, chiuso dal settembre scorso: la riapertura slitta al 16 gennaio
Il sottopasso di via Porto San Michele, chiuso dal settembre scorso: la riapertura slitta al 16 gennaio
Il sottopasso di via Porto San Michele, chiuso dal settembre scorso: la riapertura slitta al 16 gennaio
Il sottopasso di via Porto San Michele, chiuso dal settembre scorso: la riapertura slitta al 16 gennaio

L'apertura del sottopasso di via Porto San Michele, cioè il sottopasso che da viale Venezia conduce a Porto San Pancrazio, slitta ancora di qualche giorno: è rinviata al 16 gennaio. Via Bernini Buri, come annunciato nei giorni scorsi, sarà impraticabile dal 22 febbraio fino al 22 maggio, e di certo non verrà riaperta prima che siano ultimati i lavori in corso in via Serenelli, che tornerà a essere percorribile dal 12 gennaio.

Queste le ultime novità sul mega cantiere della Tav che, ormai dalla seconda metà di settembre, sta tenendo sotto scacco l'Est veronese. Le modifiche sono state comunicate ieri sera durante l'incontro pubblico organizzato dal Comune alla Scuola Giovanni XXIII di via Monte Bianco, a pochi metri dal sottopasso di via Buri.

I timori dei residenti

Le preoccupazioni sono molte, alcune accolte dall'assessore alla mobilità, Tommaso Ferrari, pronto a studiare, ove possibile, ulteriori strategie per alleviare un disagio che, non nasconde, «sarà parecchio pesante per i residenti». Insieme a lui il presidente della settima circoscrizione, Carlo Pozzerle, e i rappresentanti del Consorzio IRICAV2 a cui sono affidati i lavori, hanno diffuso il cronoprogramma e dettagliato i prossimi interventi, scontrandosi con i molti timori da parte della popolazione presente e anche con alcune richieste che, evidenzia Ferrari, «non si possono in alcun modo prendere in considerazione, ora che il progetto è definitivo ed esecutivo e le prescrizioni del Cipe risultano vincolanti».

«Avrebbero dovuto essere discusse per tempo negli anni passati», dice. «Non possiamo cambiare lo stato di fatto, ma solo studiare soluzioni e servizi che allevino i disagi ai cittadini. Anche le nuove tempistiche potrebbero ancora subire piccole modifiche. Purtroppo qualche imprevisto può sempre accadere».

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L'unica cosa certa è che questa prima fase dell'opera, che contempla le deviazioni della linea storica, deve essere ultimata entro il dicembre del 2023. Per arrivarci le opere civili civili vanno ultimate già entro il prossimo giugno. Ciò significa rispondere «no» alla richiesta avanzata da alcuni genitori di rinviare le chiusure più d’impatto al periodo in cui le scuole chiudono i battenti, per non penalizzare eccessivamente gli studenti e le loro famiglie.

Le modifiche alla linea 12

«Abbiamo studiato una viabilità ad anello per il trasporto pubblico in modo che gli studenti possano salire e scendere dai bus da un lato all'altro del sottopasso, con coincidenze previste per l'andata e per il ritorno», ricorda Ferrari, riferendosi alle modifiche alla Linea 12, il cui tracciato subirà variazioni a San Michele Extra all’altezza delle vie Gran Sasso e Salieri. L'idea di eliminare le barriere dal sottopasso per consentire il transito ai motocicli non convince invece per la sicurezza dei pedoni.

«La nuova organizzazione della linea Atv potrà mitigare la situazione, certamente senza risolverla», ammette Ferrari. «Stiamo facendo il massimo anche per evitare la sovrapposizione di cantieri e ulteriori interferenze ma fino al 22 maggio la chiusura sarà reale».

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Le deroghe su via Serenelli e Pontara Sandri

Per consentire il transito dei mezzi pesanti verso le basse, arrivando da San Martino, verranno consentite delle deroghe in via Serenelli e in via Pontara Sandri, dove vige al momento il limite delle 5 tonnellate e si renderà possibile pure il parcheggio in via Campagnole.

Nota dolente sarà la nuova chiusura, presumibilmente nel maggio del 2024, di via Serenelli, per consentire il posizionamento delle barriere fonoassorbenti, tuttavia ill sottopasso non sarà più chiuso al traffico.

Ma per tornare alla situazione attuale i residenti chiedono di assicurare controlli da parte della polizia municipale, di procedere con i lavori nei cantieri, se possibile, pure di notte e di bloccare i camion di cantiere nelle aree non consentite e strette, dove già si sono verificati danni per i quali saranno chiesti risarcimenti. Inoltre si confida nella massima collaborazione con i Comuni vicini per valutare, per esempio, di utilizzare la strada delle Ferrazze per raggiungere Vago.

Chiara Bazzanella

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