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Caro energia: le società che giocano all'Agsm Forum sono (per ora) tranquille

Taylor Smith della Tezenis in azione al Pala Agsm Aim FOTO ZATTARIN
Taylor Smith della Tezenis in azione al Pala Agsm Aim FOTO ZATTARIN
Taylor Smith della Tezenis in azione al Pala Agsm Aim FOTO ZATTARIN
Taylor Smith della Tezenis in azione al Pala Agsm Aim FOTO ZATTARIN

Il caro bollette non pare per il momento preoccupare gli utenti degli impianti gestiti direttamente dal Comune di Verona o dalla Provincia. Illuminazione e riscaldamento sono compresi nel prezzo forfettario stipulato con le società ad inizio stagione. Al Pala Agsm Aim non solo Verona Volley o Scaligera Basket di serie A, Olimpia Verona di calcio a 5 A2, pure i club che militano nei tornei inferiori e le associazioni di karate, ginnastica per anziani, danza o judo che occupano le palestrine conoscono ad inizio stagione quanto inciderà l'utilizzo dell'impianto sul proprio bilancio stagionale. Nessuna sorpresa Per cui non si attendono sorprese dal rimbalzo dei prezzi di luce e gas fino a fine stagione, ma nemmeno possono ritenersi al riparo dai rincari o quanto meno dai riflessi e dall’impatto che potranno avere sulla voce “spettatori“, che conta non poco per Verona Volley e Scaligera. «Da un po’ di tempo tanto le famiglie quanto le persone singole devono far quadrare i conti con l'impennata dei prezzi, dal caro benzina all'inflazione, per cui se aggiungiamo anche le bollette pazze dovranno gioco-forza rinunciare a qualcosa: una pizza, un aperitivo, il cinema o, speriamo sia l'ultima ratio il biglietto per seguire la partita della loro squadra» riconosce Andrea Sordelli, direttore operativo, marketing e commerciale della Scaligera Basket. Riflesso rincari A causa di questi rincari è probabile che al palasport ci sarà più di una poltroncina vuota durante le partite e qui le società dovranno mostrarsi brave a mantenere la fidelizzazione con i propri tifosi. Per Comune e Provincia l'obiettivo è sostenere il tessuto sportivo della città, ma a causa degli aumenti già da questo mese potrebbero rivedere le proprie tariffe, se non nel breve tempo per la stagione successiva. Perché abbassare il riscaldamento è fuori discussione, potrebbero risentirne il fisico dei giocatori e le federazioni impongono per regolamento una temperatura minima negli impianti; tuttavia alcune società della Provincia temono che per limitare le spese energetiche, le palestre vengano chiuse al di fuori degli orari scolastici, ipotesi estrema tutta da confermare. La preoccupazione Più preoccupante la situazione per quelle associazioni, soprattutto in alcuni comuni della provincia, che attraverso apposite condizione stipulate con le amministrazioni hanno la gestione diretta degli impianti, compreso il pagamento delle utenze. •. An.Per.

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