Una panchina rossa, intitolata alla memoria di tutte le donne vittime di abusi e violenza, è stata inaugurata nel cortile del liceo Galilei di Borgo Roma.
Gli studenti e le studentesse, i docenti e il personale scolastico hanno voluto celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere con questo momento simbolico e di riflessione che ha assunto un tono emotivo e una partecipazione forte soprattutto dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin, e che apre il percorso del liceo Galilei sulla violenza di genere e sugli stereotipi culturali che spesso la sostengono.
L'esposizione per la lotta contro la violenza di genere
Alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Verona, Elisa La Paglia, è stata inaugurata anche un’esposizione di pannelli e, nell’atrio, una installazione artistica sul tema della lotta contro la violenza sulle donne.
«Oggi», fa sapere la preside, Maringela Icarelli, «gli studenti del Galilei hanno voluto dedicare un’iniziativa spontanea di riflessione alla prima ora sul tema dell’indifferenza, spesso complice di una cultura ancora troppo violenta e poco rispettosa delle donne. È stato un momento molto bello, organizzato dai ragazzi nel cortile della scuola, con pensieri e testimonianze spontanee, che rivelano l’attenzione crescente dei giovani su questi temi e un senso di ribellione e rifiuto di stereotipi culturali sulla donna, che spesso si traducono in comportamenti non rispettosi, talvolta pericolosi o violenti».
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Il 25 novembre il Liceo Galilei sarà presente all’iniziativa organizzata dalla 5° circoscrizione al teatro di Cadidavid «Musica e arte contro la violenza» con un suo contributo.
Il 29 novembre è previsto un incontro con Giampaolo Trevisi, che in più occasioni ha riflettuto su questo tema e che presenterà il suo ultimo libro “E se qual giorno ti avessi incontrato”. «Un percorso dunque di approfondimento, condivisione, ascolto reciproco, che rivela come i ragazzi siano in prima linea e che ci fa sperare in un futuro migliore».