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maxi raduno

Ponte del 2 giugno e teppisti sul lago: oggi il vertice per evitare disordini

Si lavora al piano per scongiurare il ripetersi di quanto accaduto lo scorso anno con l’assalto di migliaia di giovani a Peschiera. Sorvegliati speciali i social. Nel pomeriggio il Comitato presieduto dal prefetto al quale sono invitati i sindaci
La guardia di Finanza durante un controllo con l'unità cinofila nella stazione di Peschiera
La guardia di Finanza durante un controllo con l'unità cinofila nella stazione di Peschiera
La guardia di Finanza durante un controllo con l'unità cinofila nella stazione di Peschiera
La guardia di Finanza durante un controllo con l'unità cinofila nella stazione di Peschiera

Un tavolo tecnico per predisporre i servizi in vista del ponte del due giugno e per confrontarsi e ragionare sul materiale raccolto sui social negli ultimi giorni. Quanto accadde lo scorso anno a Peschiera ha segnato profondamente, ed è necessario fare in modo che non accada di nuovo. Non deve accadere nuovamente che migliaia di ragazzi mettano a ferro e fuoco la città lacustre, provocando danni e mettendo a repentaglio l’incolumità di residenti, commercianti e turisti soprattutto tedeschi (questi ultimi giù sulle nostre sponde, visto che per loro le vacanze per la pentecoste iniziano il 29 maggio ed in molti hanno anticipato).

È questa la decisione del questore Roberto Massucci che presiederà il tavolo, in questura in settimana, presumibilmente dopo oggi, giorno in cui il prefetto Donato Cafagna ha convocato il Comitato ordine pubblico e sicurezza, cui sono invitati anche i sindaci di Peschiera e Castelnuovo, le cittadine prese d’assalto lo scorso anno.

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La chiamata sui social

Le forze dell’ordine al tavolo si confronteranno anche sul materiale ricavato dai social, lo scorso anno il tamtam tra giovani di fuori provincia, soprattutto di provenienza lombarda era stato amplificato proprio dalle App più usate dai ragazzi.

«Il questore ha convocato il tavolo tecnico per mettere a sistema tutte le informazioni acquisite dalle forze dell’ordine sulla base del monitoraggio effettuato in rete», spiega il commissario capo Elisabetta Accardo, portavoce del questore, «verranno predisposti i servizi di ordine e sicurezza pubblica al fine di impedire raduni irriguardosi nei confronti delle norme e del vivere civile».

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Schierati agenti in divisa e in borghese

Impedire danni, raduni non autorizzati, atti vandalici. Presidiate speciali saranno anche le stazioni ferroviarie. Già lo scorso anno, dopo quanto era accaduto il primo giugno, Trenitalia aveva potenziato la presenza di personale ed aveva messo in piedi un sistema informatico che trasmettesse in tempo reale numero di biglietti venduti con le destinazioni.

Il mega raduno dello scorso anno non era stato previsto, e una volta intuito da parte del personale in borghese che comunque è sempre presente nei comuni di massimo afflusso, che stava per scoppiare un pandemonio, s’erano potenziati i servizi nell’arco di poche ore. Questa volta non sarà così, ad attendere eventuali facinorosi ci sarà un numero adeguato di uomini in divisa ed in borghese.

Tra fake news e provocazioni

Saranno veri o fake i messaggi su TikTok?: «Veramente il 2 giugno volete fare Peschiera parte 2?». E ancora: «Quindi il 2 giugno a Peschiera, oramai è una tradizione». Oppure: «Seriamente il 2 giugno tutti a Peschiera, per il secondo round di risse?». Sono solo alcuni dei video che da qualche giorno circolano su TikTok e che, oltre ai giornalisti, sono sotto gli occhi delle forze dell'ordine. Ma si sta davvero organizzando un altro maxi-raduno o, in gergo, siamo di fronte a una gigantesca trollata? Sincero, quest'anno il 2 giugno rimango a casa mia, non voglio fare la fine dell'anno scorso a Peschiera», scrive uno. «Immaginate la faccia di Matteo Salvini che ci aspetta a Peschiera il 2 giugno, e invece saremo tutti a Como sulla spiaggia di Dongo», gli risponde un amico.

Tra fake new e provocazioni, la questione è già sul tavolo delle istituzioni, che dovrà inoltre affrontare anche il caso della tassista bersagliata da una sassaiola venerdì 19 maggio dopo aver portato un cliente in viale Piave, all’ingresso dei magazzini della stazione di Porta Nuova. Era il suo cliente, un dominicano (secondo la testimonianza della donna), l’obiettivo di quell’imboscata, ma ci è finita in mezzo lei che ha evidenziato che scappando gli ha salvato la vita, ma il cliente aveva messo a repentaglio la sua. Un episodio su cui verranno svolte indagini da parte della squadra Mobile.

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Alessandra Vaccari

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