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Nuovo allarme

Terrazzo resta senza medico di base, in allarme 1500 pazienti

di Elisabetta Papa
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Una visita medica
Una visita medica
Una visita medica
Una visita medica

Medico di base: è di nuovo emergenza a Terrazzo. Per la terza volta in poco più di un anno, i residenti rischiano di rimanere senza assistenza. Alla fine di maggio, il dottor Akram Sawas, che dall'agosto 2021 ha preso in carico gli oltre 1.500 assistiti del dottor Leonardo Tarallo - il compianto medico di famiglia scomparso il 17 gennaio dello stesso anno, dopo aver lottato due mesi contro il Covid-19 nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale «Mater Salutis» - lascerà l'ambulatorio all'interno del polo sanitario di via Giovanni Paolo II per trasferirsi in un altro studio a Porto di Legnago.

 

Allarme in paese

Originario di Aleppo, in Siria, ma da diversi anni residente in Italia, il dottor Sawas era entrato in servizio a Terrazzo otto mesi fa con incarico provvisorio assegnatogli dal Distretto 3 dell'Ulss 9 Scaligera. La notizia del trasferimento del medico - dovuto esclusivamente ad una scelta personale, come comunicato al sindaco Simone Zamboni - sta già destando notevole preoccupazione nel paese della mela, in particolare fra i numerosi anziani d i loro familiari, che tra analisi e visite domiciliari, richieste di farmaci ed altre esigenze sono, ovviamente, coloro che più di altri necessitano della costante assistenza del medico di base. Un'emergenza simile si era verificata al momento della tragica morte del dottor Tarallo, nel gennaio 2021. L'indimenticato medico di medicina generale, dalla fine di febbraio 2019, dopo il pensionamento del collega Giovanni Meneghello, era rimasto infatti l'unico medico di base in paese, diventando ben presto un punto di riferimento per oltre 1.500 pazienti. A prenderne il posto, nel febbraio 2021, era stato, sempre con incarico provvisorio da parte dell'Ulss 9, il dottor Edward Gbanabom Koroma, trasferitosi però appena sei mesi dopo.

 

Il sindaco

«La situazione che si è venuta a creare non è semplice da risolvere », sottolinea Zamboni, «e l'attuale carenza a livello locale, regionale e nazionale di medici di base non fa che aggravare i nostri timori. Il dottor Sawas si è reso disponibile a seguire, anche dopo la fine di maggio, i pazienti anziani fragili, ma il problema purtroppo rimane. Mi sono già attivato tramite l'Ulss per reperire un nuovo medico e contemporaneamente mi sto muovendo a 360 gradi su altri fronti, cercando a livello personale giovani medici disposti a venire a Terrazzo». «In questo senso», prosegue il sindaco, «sta tentando di aiutarci anche la moglie del dottor Tarallo, da sempre molto vicina al nostro paese. La preoccupazione è tanta, soprattutto considerando che Terrazzo, con il quasi 40 per cento di abitanti over 65, è uno dei paesi più "vecchi" dell'intera provincia».

 

L’opposizione

Anche le minoranze consiliari del gruppo «Insieme per Terrazzo Begosso e Nichesola», con i consiglieri Fabrizio Ziviani ed Enrico Visentin, nell'ultimo consiglio comunale, hanno messo in evidenza la problematica. In proposito, Visentin ha anche presentato un'interrogazione al sindaco per chiedere quali azioni intenda intraprendere per arrivare «alla sostituzione del dottor Sawas, tenendo presente che la mancanza di un medico di base porterebbe ad un disagio non indifferente per tutte le persone anziane del paese e non solo».

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