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IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

Legnago, non mancano gli insegnanti ma c’è il problema degli spazi

Viaggio nelle realtà scolastiche tra ammodernamenti e ritardi a 48 ore dall'inizio del nuovo anno
L’edificio delle scuole medie Barbieri da completare
L’edificio delle scuole medie Barbieri da completare
L’edificio delle scuole medie Barbieri da completare
L’edificio delle scuole medie Barbieri da completare

Si preannuncia un anno tra luci e ombre quello dei due Istituti comprensivi di Legnago 1 e 2. Se da un lato non sembrano esserci preoccupazioni sul fronte docenti, in gran parte già presenti in tutti i plessi, e nemmeno su quello delle regole Covid, messe da parte anche se con una riorganizzazione «d’emergenza» già pronta nel caso in cui si verificasse una risalita di contagi, dall’altro, ancora al limite rimane la questione degli spazi.

Le maggiori criticità

Le maggiori criticità si registrano all’Istituto comprensivo Legnago 1 di destra Adige dove gli interventi di realizzazione del nuovo edificio delle medie Barbieri di Casette non si sono ancora conclusi. Di conseguenza, al suono della campanella, lunedì, le sette classi delle Barbieri prenderanno posto al piano inferiore delle primarie Tosi, sempre nella frazione di destra Adige. Questa è una sistemazione che, a differenza dello scorso anno, quando una classe delle Barbieri era rimasta all’interno della sede delle medie Frattini in via Vicentini, riesce a risolvere almeno il problema delle palestre: tutti gli allievi delle medie di Casette potranno infatti utilizzare quella delle Tosi. «Agli allievi delle Barbieri», spiega Gabriele Bernardinello, dirigente scolastico dell’Ic Legnago 1, «viene destinato il pianterreno perché qui si trovano due ex sale mensa, piuttosto capienti, in grado di ospitare delle classi. Questo comporterà che per il pranzo gli alunni delle primarie Tosi dovranno rimanere in aula come in epoca Covid. Lo stesso avverrà nel plesso della frazione di Vigo», prosegue Bernardinello, «dove i locali che una volta erano adibiti a mensa sono ancora sfruttati per ospitare la classe più numerosa».

I numeri

Per quanto riguarda il numero degli allievi, rispetto al 2021-2022, l’Ic Legnago 1, con un totale di 1.526 iscritti, registra un lieve calo con la perdita di una sezione alla scuola d’infanzia, di una classe alle primarie e di una alle medie. Sostanzialmente stabili sono i dati che arrivano dall’Ic Legnago 2 di sinistra Adige che conta 823 alunni. «Qualche problema», rileva la dirigente scolastica reggente Cristina Ferrazza, «l’abbiamo ancora alle medie Cavalcaselle: qui gli spazi sono al limite, non tanto per gli studenti, quanto per noi docenti visto che, almeno per il momento abbiamo ancora l’aula magna occupata da classi. Una novità all’Ic Legnago 2», prosegue la preside, «riguarda l’orario di ingresso che da quest’anno sarà anticipato alle 7.45 anche per i plessi dell’infanzia». Numeri nettamente in risalita, e quindi in controtendenza, sono invece quelli di due scuole paritarie del Legnaghese: l’istituto Canossiano e la media Don Bosco. «Alla scuola d’infanzia abbiamo raggiunto il numero massimo di 111 piccoli», sottolinea la coordinatrice, madre Anna Sartori. «Proprio qui sono appena terminati alcuni importanti interventi di riqualificazione che durante l’estate hanno visto il completo rifacimento dei bagni ed una modernizzazione dell’impianto di riscaldamento». Sempre alle Canossiane, ma alle primarie Mater Amabilis, «dopo tre anni», riferisce la coordinatrice Anna Chiara Ziviani, «siamo tornati alle due sezioni, registrando un totale di 133 bambini, provenienti in parte anche da Comuni vicini».

Iscritti in crescita

Grande risalita della popolazione scolastica si registra pure alle scuole medie don Bosco di Porto, dove tutti i vecchi serramenti sono stati appena sostituiti con moderne finestre scorrevoli. «Grazie all’ingresso di 57 nuovi alunni a fronte dei 34 usciti in giugno», rivela Valentina Ambrosi, dirigente scolastica ad interim, «siamo riusciti ad avere tre sezioni per un totale di 140 ragazzi».

Elisabetta Papa

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