<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Villa Bartolomea

«L'eredità» della maestra Giovanna: cento libri per i suoi alunni. «La sua morte trasformata in lezione di vita»

Ricordata al teatro Sociale la 44enne stroncata in classe da un infarto
Le due sorelle della maestra arrivate dalla Sicilia
Le due sorelle della maestra arrivate dalla Sicilia
Le due sorelle della maestra arrivate dalla Sicilia
Le due sorelle della maestra arrivate dalla Sicilia

«Cara maestra Giovanna, tu sei già sempre con noi, ma ora che potremo leggere i libri che la tua famiglia ha voluto donarci ti sentiremo ancora più vicina. Grazie per tutto quello che hai saputo donarci». A quattro mesi esatti di distanza dalla tragica scomparsa di Giovanna Fabrica, l'insegnante originaria dell'Agrigentino stroncata a i 44 anni da un malore improvviso lo scorso 10 ottobre mentre faceva lezione, gli alunni della scuola primaria «Carlo Ederle» di Villa Bartolomea hanno voluto ricordare così la maestra «con la luce negli occhi» che insegnava loro con tanto amore.

 

La cerimonia

Tutto il plesso, insieme alla dirigente dell'Ic Ederle, Cristina Ferrazza, si è ritrovato al teatro Sociale per accogliere Angela e Simona Fabrica, le due sorelle della maestra Giovanna, arrivate in paese dalla Sicilia con le loro rispettive famiglie per donare un centinaio di libri alla biblioteca scolastica: un gesto che, come hanno spiegato loro stesse, è stato reso possibile, in un reciproco scambio di doni, proprio grazie alle offerte donate dalla scuola in occasione dei funerali della docente.

L'incontro, carico di commozione, era stato preceduto dall'intitolazione a Giovanna Fabrica dell'aula della seconda B dove quel terribile pomeriggio d'ottobre, nonostante i tempestivi soccorsi di un collega, si era consumata la tragedia.

 

Il ricordo

«Tutti noi non riusciamo a dimenticare quei momenti», ha esordito la dirigente Ferrazza, «ma ad accompagnarci ogni giorno è soprattutto il ricordo di quanto la maestra Giovanna ha fatto per la nostra scuola. Di lei abbiamo visto subito la dolcezza, il garbo, la disponibilità, l'attaccamento ai bambini. Per questo quell'aula porterà per sempre il suo nome».

L'affetto e la riconoscenza per l'insegnante scomparsa sono passati anche attraverso due targhe che la dirigente scolastica ha consegnato ad Angela e Simona Fabrica: una destinata alla maestra perché sulla sua tomba rimanga inciso «l'impegno e la passione dedicati alla scuola Ederle»; ed un'altra riservata alla sua famiglia che il plesso ha voluto ringraziare per il legame creato.

 

I familiari

«Dopo un'esistenza discreta e riservata», hanno sottolineato le sorelle Fabrica, «Giovanna ha voluto che tutti parlassero di lei e della sua scomparsa, lasciandoci in modo eclatante e dimostrando in fondo che una vera docente non insegna solo a leggere e a scrivere, ma a vivere. Al pari di quanto fatto da voi colleghi che, insieme alla dirigente, siete riusciti a trasformare la morte di Giovanna in una lezione di vita per i piccoli alunni come traspare bene dai disegni e dalle lettere che ci avete consegnato e che i nostri genitori custodiscono gelosamente».

«Per questo», hanno concluso le sorelle, «ci auguriamo che ogni libro che i bambini di Villa Bartolomea leggeranno porti con sé un ricordo della nostra Giovanna, così come quelli che con la vostre offerte, abbiamo donato agli alunni, meno fortunati, di una scuola della Tanzania».

 

La raccolta fondi

Alla cerimonia, oltre al sindaco Andrea Tuzza che ha portato il cordoglio dell’amministrazione e «la gratitudine per quanto nei suoi due anni di insegnamento a Villa Bartolomea la maestra ha saputo seminare tra gli alunni», è intervenuta anche una mamma che, in rappresentanza di tutti i genitori, ha consegnato alle sorelle Fabrica un'altra raccolta fondi realizzata insieme agli insegnanti.

Elisabetta Papa

Suggerimenti