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Castagnaro

La land art di Gambarin omaggia Beethoven e il suo «Inno alla gioia»

Beethoven nella land art di Gambarin, fotografata con il drone
Beethoven nella land art di Gambarin, fotografata con il drone
Beethoven nella land art di Gambarin, fotografata con il drone
Beethoven nella land art di Gambarin, fotografata con il drone

Una land art per celebrare il genio di Ludwig van Beethoven nel 250esimo anniversario della sua nascita. A realizzarla, su una superficie di 25mila metri quadrati poco lontano dal centro di Castagnaro nella Bassa veronese, è stato l’artista Dario Gambarin, noto in tutto il mondo per le sue opere impresse sulla terra e dedicate non solo a personaggi contemporanei o del passato, ma anche a tematiche ambientali e sociali.

Questa volta ad essere omaggiato è appunto il compositore tedesco, il cui ritratto - il più grande al mondo - è stato eseguito con trattore, aratro ed erpice rotante, «a mano libera», cioè senza alcun punto di riferimento tracciato preventivamente sul campo. L’artista ha confidato che nel realizzarlo ha pensato in particolare al celebre «Inno alla gioia», composto da Beethoven, inteso ora «come un augurio collettivo per la fine di questa terribile pandemia».

Elisabetta Papa

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