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la tragedia di Villa Bartolomea

«Federica donna moderna e mamma premurosa. Era felicissima per l'arrivo di Emma»

di Elisabetta Papa
Sconvolto il paese della giovane Ghirelli, la scuola del piccolo Tommaso e l'azienda dove lavorava
Federica Ghirelli felice con in braccio il primogenito Tommaso
Federica Ghirelli felice con in braccio il primogenito Tommaso
Federica Ghirelli felice con in braccio il primogenito Tommaso
Federica Ghirelli felice con in braccio il primogenito Tommaso

Federica Ghirelli era una giovane donna moderna che alla sua professione aveva sempre accostato un altro grande desiderio: costruirsi una famiglia. Si era laureata in Ingegneria biomedica e da diversi anni lavorava alla Zhermack spa di Badia Polesine (Rovigo), leader nella produzione di materiali e soluzioni per i settori dentali, industriali e del benessere. Con Elia Oliviero, originario del Padovano, si era sposata nel 2018 e quattro anni fa la loro unione era stata coronata dall'arrivo di Tommaso.

«La conoscevo da molti anni», confida il sindaco Andrea Tuzza, «fin da quando era studentessa alle superiori e poi universitaria. Era una ragazza con un grande desiderio di conoscenza ed un'intelligenza vivace. Ma al contempo era una persona di una semplicità disarmante». «Quello che colpiva particolarmente in lei», prosegue il primo cittadino, che tra l'altro è vicino di casa della giovane famiglia, «era la sua chiarezza di idee e la sua determinazione. Era una donna dinamica, molto impegnata nel suo lavoro, però voleva essere anche moglie e mamma. Con Elia formava una coppia invidiabile. Si completavano l'uno con l'altra, condividendo questo progetto di famiglia allietata prima dalla nascita di Tommaso e dove sarebbe entrata a breve la piccola Emma. Penso siano un esempio per tanti giovani».

Dolore, sconcerto e incredulità per la morte della 37enne e della sua bambina hanno avvolto all'improvviso anche la scuola dell'infanzia «Raggio di sole» del capoluogo dove il primogenito frequenta il secondo anno. «Quando ci è arrivata la terribile notizia», spiega Emanuela Poli, coordinatrice del plesso che fa parte dell'Ic Ederle, «nessuno di noi riusciva a crederci. Tommaso era assente da un paio di giorni, ma pensavamo ad un raffreddore o a un'influenza. Federica era una mamma premurosa. Sapeva conciliare alla perfezione il suo lavoro con il ruolo di madre ed era felicissima per l'arrivo della sua bimba come ci aveva confidato una settimana fa».

«É un grande dolore che attraversa tutta la nostra scuola», prosegue Poli, «non solo noi maestre. Tante mamme, alcune delle quali in gravidanza, in queste ore si stanno immedesimando nella tragedia e non riescono a darsi pace per Ferica, suo marito e Tommaso». Un bambino ancora tanto piccolo al quale anche noi educatrici, per il nostro ruolo, staremo particolarmente vicine».

Profondo cordoglio anche tra i colleghi e i dirigenti della Zhermack. «Ci uniamo al dolore della famiglia e ricordiamo Federica con affetto e stima», dichiara l'ingegner Paolo Ambrosini, general manager dell'azienda.

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