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I dubbi del senatore

Incendio alla ditta che tratta rifiuti, pompieri ancora al lavoro. E D'Arienzo interroga il ministro: «Di matrice criminale?»

Vigili del fuoco ancora al lavoro nell'azienda di rifiuti di Isola della Scala
Vigili del fuoco ancora al lavoro nell'azienda di rifiuti di Isola della Scala
Operazione dei vigili del fuoco a Isola

Vigili del fuoco ancora all'opera nell'azienda di trattamento rifiuti di via Mandello, a Isola della Scala, dove ieri è divampato un grosso incendio. Quattro squadre dei pompieri sono infatti impegnate nelle operazioni di bonifica: ad andare a fuoco anche quattro pale gommate e il deposito di materiale di scarto dell'azienda che tratta rifiuti umidi. Secondo quanto riporta il comando di via Polveriera Vecchia, oggi si concluderà lo svuotamento del deposito da migliaia di metri cubi e il materiale sarà portato all'esterno dove sarà bagnato e poi depositato in un ambiente sicuro.

Operazioni dei vigili del fuoco a Isola della Scala

Intanto l'incendio fa muovere anche la politica. Ci pensa il senatore del Pd, Vincenzo D'Arienzo, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su illeciti ambientali, con una interrogazione al Ministro dell'Interno. «L'incendio che ha colpito duramente la ditta Agrofert di Isola della Scala, azienda che tratta rifiuti urbani, ha un'origine dolosa?», chiede D'Arienzo. «Le caratteristiche dell'incendio che ha coinvolto diverse macchine operatrici per la movimentazione dei rifiuti, sono particolari e meritano una profonda attenzione».

E prosegue: «Secondo le analisi della Direzione Nazionale Antimafia il settore dei rifiuti è al centro degli interessi economici delle organizzazioni criminali. Di conseguenza, questi incendi devono essere valutati con particolare attenzione dall'autorità giudiziaria e di pubblica sicurezza perché possono essere gli indicatori di azioni di intimidazione e di condizionamento da parte di gruppi criminali».

Inoltre, sottolinea D'Arienzo, «anche le relazioni territoriali sul Veneto della Commissione parlamentare di cui faccio parte hanno evidenziato la presenza di gruppi criminali nel ciclo illecito dei rifiuti e hanno sottolineato il fenomeno degli incendi di natura dolosa contro aziende operanti nel settore dei rifiuti. Non nascondo una certa preoccupazione. Se dovesse essere confermata l'origine dolosa, si confermerebbe anche la matrice e, quindi, la penetrazione della criminalità organizzata nel nostro territorio. Sulla base dell'esperienza acquisita nelle zone d'Italia ove il fenomeno della criminalità organizzata esiste da tempo, gli incendi sono tipici dell'intimidazione… a fare qualcosa».

Il senatore conclude: «Considerate le particolari caratteristiche dell'incendio, è necessario, quindi, avviare tutte le azioni necessarie per fugare ogni dubbio sull'eventuale coinvolgimento di gruppi criminali organizzati, quindi, ho chiesto al Ministro dell'Interno quali iniziative di competenza intende adottare per contribuire a fare luce sulle cause e sulla matrice dell'incendio di Isola della Scala e, soprattutto, quali iniziative di competenza intende adottare se dovesse emergere il coinvolgimento della criminalità organizzata».

 

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