C'era tutta la Valpolicella impegnata nel mondo del vino e della solidarietà, la Valpolicella delle comunità, dello sport, la Valpolicella dei giovani. C'erano centinaia e centinaia di persone di ogni età stamattina, a Pedemonte, ai funerale dell'imprenditore agricolo ed enologo Marco Accordini, il ventiseienne rimasto vittima martedì un incidente col trattore nel suo agriturismo a Mazzurega di Fumane. C'erano anche altri territori e altri mondi in cui il giovane aveva seminato opere e gioie condivise.
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Gremita la chiesa parrocchiale di Pedemonte, paese di origine della famiglia Accordini. Gremita la piazza antistante la chiesa, per stringersi al dolore di mamma Eleonora e papà Daniele, direttore generale ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, della compagna di Marco Caterina, degli zii e dei cugini. Numerose a fine celebrazione le testimonianze e i ricordi sulla vita, il carattere, i talenti di Marco. I familiari hanno ringraziato tutti per la presenza, trovando anche la forza di parlare.
«Grazie per questa vicinanza, che speriamo ci aiuti a superare questo momento molto difficile», ha detto il papà. «Ogni giorno con Marco è stato un dono bellissimo», ha proseguito la mamma, «e noi lo ameremo per sempre»