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Elezioni ammnistrative

Seggi aperti: al voto 120.603 veronesi in 23 comuni

Gli uffici elettorali dei 23 paesi veronesi chiamati da oggi alle urne per rinnovare sindaco e consiglieri comunali hanno dovuto gestire, oltre al sistema di allestimento di sezioni e seggi rodato in anni di esperienza, anche l’organizzazione degli spazi in funzione anticovid.
In questo periodo le circolari del Viminale sono state precise, affidando al personale dei seggi e dei comuni il compito di far rispettare le distanze di sicurezza e di igienizzare ambienti e matite, ma per non complicare troppo le cose hanno affidato al buonsenso dei cittadini il rispetto delle regole di convivenza che tutti ormai hanno assimilato in questa lunga lotta alla pandemia.


Niente Green pass

A nessuno verrà richiesto di esibire il Green pass, necessario solo per i componenti dei seggi delle sezioni elettorali ospedaliere e di quelle allestite nelle Rsa.
Vietato recarsi al seggio in caso febbre superiore a 37.5 gradi; se si è stati in quarantena o isolamento domiciliare o a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni. Obbligo di tenere indossata la mascherina e di igienizzare le mani.
Il protocollo sanitario firmato dai ministri dell’Interno e della Salute, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, punta in sostanza a contemperare «il diritto al voto con quello alla salute».
Per l’allestimento dei seggi sono stati dunque previsti «percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con segnaletica, in modo da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi». Previste periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici. La prefettura di Verona ha distribuito prodotti igienizzanti.


Se qualche amministrazione comunale decide di integrare con iniziative proprie, è la benvenuta.
Tra queste, ad esempio, c’è Bovolone. Qui si è trattato di allestire 13 sezioni elettorali dislocate in tre edifici tra capoluogo e frazioni.
All’ingresso di ciascun edificio è stato installato un totem con l’apparecchiatura per la misurazione automatica della temperatura corporea e sempre in ingresso sono disponibili dispenser di gel igienizzante. All’interno di ogni sezione si trovano inoltre spray e gel. Sul pavimento segnaletica adatta a garantire il distanziamento durante la fila ai seggi. Una ditta è stata appositamente incaricata di igienizzare periodicamente gli spazi, pensando a degli step nelle fasce orarie di minor afflusso di votanti.
A San Giovanni Lupatoto è stato previsto, su richiesta specifica, l’unico seggio volante della provincia. 
Poiché la procedura da seguire in questo caso è complessa - si tratta infatti di recarsi al domicilio di persona positiva al Sars CoV-2 e non può farlo uno scrutatore non appositamente formato - la prefettura avvisa che per domande che dovessero arrivare ai singoli comuni nella giornata di oggi, si cercherà di ottemperare compatibilmente con i tempi e le difficoltà organizzative, nonostante le circolari fissassero un tempo massimo di richiesta entro il 28 settembre.


Le regole del voto

Urne aperte oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15.
Elettori ed elettrici devono presentarsi con tessera elettorale e documento d’identità valido.
Nei comuni sopra i 15mila abitanti (Bovolone e San Giovanni Lupatoto) è possibile anche il voto disgiunto, ovvero si può segnare la X sul nome di un candidato sindaco e una seconda X su una lista non collegata a quello stesso candidato sindaco.
Per i comuni tra i cinquemila e i 15mila abitanti è possibile esprimere la doppia preferenza di genere per i candidati a consigliere comunale. Si possono dunque indicare due preferenze riconducibili alla stessa lista, ma devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
Più in generale, si può votare tracciando una X sul contrassegno di lista, oppure sul nome del candidato sindaco, oppure tracciando la X sia sul logo di lista che sul nome del candidato sindaco. In tutti i casi, il voto andrà sia al candidato sindaco che alla lista.

 

I NUMERI

Sono oltre 12 milioni gli italiani chiamati alle urne per eleggere i sindaci in 1.192 Comuni: dal più piccolo Morterone (Lecco), che conta 27 elettori, al più grande, Roma, con 2.359.250 persone. Gli elettori sono distribuiti su 14.505 sezioni. È il primo voto per 22.902 neodiciottenni, 11.698 ragazzi e 11.204 ragazze.

A livello provinciale, gli elettori chiamati alle urne sono in tutto 120.603, di cui 59.764 maschi e 60.839 femmine. Le sezioni elettorali sono 137, tutte ordinarie dal momento che sul territorio interessato non ci sono ospedali. Affi: elettori 1.932, sezioni 2; Arcole 5.061 (5 sezioni); Badia Calavena 2.163 (3 sez.); Belfiore 2.660 (3 sez.) ; Bevilacqua 1.422 (2 sez.); Bovolone 12.360 (13 sez.); Buttapietra 5.394 (6 sez.); Castagnaro 3.184 (4 sez.); Cerro 2.194 (3 sezioni); Cologna Veneta 7.420 (8 sez.); Colognola ai Colli 6.753 (7 sez.); Garda 3.286 (4 sez.); Grezzana 8.583 (10 sez.); Isola della Scala 9.149 (9 sez.); Isola Rizza 2.767 (3 sez.) ; Minerbe 3.757 (4 sez.); Nogara 6.357 (8 sez.); Pastrengo 2,472 (3 sez.); Povegliano 5.813 (6 sez.); Roverè 1.681 (3 sez.); San Giovanni Lupatoto 19.692 (23 sez.); San Pietro di Morubio 2.521 (3 sez.); Tregnago 3.991 (5 sez.).Fr.Maz.

 

 

Francesca Mazzola

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