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«Ho Lazise nel cuore
ma ho dovuto lasciarla»

Turisti a spasso in centro a Lazise
Turisti a spasso in centro a Lazise
Turisti a spasso in centro a Lazise
Turisti a spasso in centro a Lazise

Sono tante le persone che hanno dovuto lasciare il lago non per ragioni lavorative o per voglia di cambiamento, ma per scelta imposta dai prezzi di mercato. Un sondaggio sulla piazza virtuale di Facebook raccoglie in poco tempo diverse testimonianze.

 

«Ho Lazise nel cuore», premette Rita, «i miei genitori pur lavorando tanto non sono mai riusciti a comprare una casa, avendo avuto quattro figli, ma fino a quattro anni fa sono riusciti a rimanere a Lazise in affitto, fino a quando il proprietario dell’appartamento in cui vivevano ha deciso di farli andar via per sistemare lo stabile e realizzare appartamenti per turisti. Anche io quando mi sono sposata ho dovuto spostarmi a Castelnuovo, sul lago i prezzi sono disumani e improponibili».

 

A Castelnuovo del Garda quattordici anni fa si è trasferito anche Cristian: «Con quello che spendevo per un bilocale a Lazise, a Castelnuovo ho comprato una villetta a schiera. Andar via però mi è costato molto». Nel primo entroterra, a Cavaion Veronese, si è spostata anche Alessia: «Il lago è improponibile, ho cercato per circa un anno. La maggior parte delle case sono in vendita o affittate per turisti, così ho rinunciato e da un anno sono in affitto a Cavaion». «Non si può permettere un mercato con prezzi così alti perché in futuro ci saranno paesi disabitati e popolati solo da turisti», si sfoga una residente di Pacengo, frazione di Lazise, arrabbiata anche per «lo scempio degli affitti. Ci vuole una politica controtendenza non più rivolta ai turisti, perché siamo saturi, ma ai residenti e alle famiglie dei nostri figli». 

K.F.

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