Faccetta Nera intonata nel giorno clou del carnevale a Caprino. È diventato virale su social e gruppi WhatsApp un video in cui si sentono le note della canzone fascista intonata da alcuni componenti della banda di Caprino nelle ore successive alla sfilata allegorica che si è tenuta alcuni giorni fa, il giorno di martedì grasso, nel paese montebaldino.
Alla fine delle manifestazioni, come confermato da diverse testimonianze, alcuni componenti del corpo bandistico locale, hanno pensato bene di intrattenersi nei pressi dei bar situati vicino a Villa Carlotti e riproporre, seppur vietato dalla legge, le note del componimento fascista scritto da Renato Micheli e musicato da Mario Ruccione nel 1935, in piena epoca colonialista e ancora oggi riproposto da nostalgici del fascismo.
Fuori programma. Il presidente: «Ci dissociamo»
L'esibizione «fuori programma», effettuata come se nulla fosse, tra la gente, giovani e bambini compresi, si sente in maniera distinta nel video realizzato da un cittadino che aggiunge un commento in sottofondo, apprezzando il gesto: «Bello coi bambini. Così si fa. I bambini la ascoltano», afferma.
Il presidente della banda di Caprino Andrea Testi, stigmatizza l'episodio: «Non so se sia stato qualcuno che di propria iniziativa si sia messo a suonare quella canzone. Tuttavia non posso escludere che sia stato qualche componente della nostra banda. Se fosse così», spiega, «sarei molto rammaricato per quanto accaduto. Noi ci dissociamo totalmente».