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Caos di auto sulla strada per Naole

Grande presenza di turisti, e troppe auto,  a Naole domenicaUno dei punti critici: se due auto si incrociano tutto va in tilt
Grande presenza di turisti, e troppe auto, a Naole domenicaUno dei punti critici: se due auto si incrociano tutto va in tilt
Grande presenza di turisti, e troppe auto,  a Naole domenicaUno dei punti critici: se due auto si incrociano tutto va in tilt
Grande presenza di turisti, e troppe auto, a Naole domenicaUno dei punti critici: se due auto si incrociano tutto va in tilt

Caos sulla strada di Naole domenica. Il percorso che collega la frazione di Prada bassa con località Due Pozze, nel territorio del comune di San Zeno di Montagna, è stato preso d’assalto dal parcheggio selvaggio. La strada porta alla località Due Pozze, dove c’è un parcheggio sterrato da cui si può proseguire per un’escursione a piedi. Ebbene, domenica il parcheggio si è riempito già nelle prime ore della mattina e coloro i quali non hanno trovato posto, hanno optato per piazzare l’auto lungo la strada, nei punti in cui il percorso si allarga per permettere il transito dei veicoli nei due sensi, o proprio nella metà più interna. A qualche centinaio di metri dalla località Due Pozze e sotto la malga Traure, il parcheggio selvaggio ha creato forte disagio agli automobilisti che dovevano salire o scendere per la strada. Sotto la malga, nello specifico, c’era una lunga fila di auto parcheggiata andando ad occupare quasi metà della carreggiata, ciò rendeva impossibile il regolare passaggio nei due sensi di marcia. C’è stato anche qualche momento di incontro - scontro tra chi arrivava da Prada bassa e chi dalle Due Pozze, gli automobilisti si sono trovati davanti a una sola strettissima corsia, perché l’altra era occupata da macchine in sosta. Per una decina di minuti verso le 13.30 si è arrivati alla paralisi, poi con notevole difficoltà e con l’aiuto di qualche passeggero sceso a indicare le manovre da fare, le auto sono riuscite a districarsi e a riprendere il loro percorso. «Se qualche automobilista indisciplinato parcheggia lungo la strada che è stretta e non consente il passaggio in contemporanea di due veicoli diventa un problema», conferma il comandante della polizia locale, istruttore capo Luigi Finotti. «Per questo invito gli automobilisti a non sostare lungo la strada e a segnalare queste situazioni». La criticità di domenica è stata segnalata e prossimamente la strada verrà anche monitorata dai carabinieri del gruppo forestale. «Farò verificare la situazione, perché non venga impedito lo scorrimento normale dei veicoli», afferma anche il tenente colonnello Susanna Manfrin, comandante del gruppo forestale dei carabinieri. «Soprattutto in questi giorni di ferragosto manderò una pattuglia per capire se ci sono stati problemi e a cosa fossero dovute. Controlleremo la situazione anche nei giorni infrasettimanali». La situazione verificatasi domenica viene considerata dal sindaco di San Zeno di Montagna, Maurizio Castellani, del tutto occasionale, dovuta alla mancanza di buon senso di alcuni. «Quello di domenica è stato un evento eccezionale, io sono stato su quattro ore, c’era tantissima gente è vero, ma non ho visto alcun intralcio», dice Castellani. «La strada è stretta e se ci sono due macchine e nessuno vuole indietreggiare...» Domenica c’era lo sci club di San Zeno di Montagna che faceva la traversata, c’erano inoltre alcuni eventi e, dato il caldo, in molti hanno scelto la montagna. «Non succede tutto l’anno, ma una o due volte. La giornata era particolare», sottolinea il sindaco, «il traffico c’era sul lago, in autostrada e anche nella zona delle Due Pozze, non ci vedo nulla di negativo. Qualche incivile c’è sempre, occorre essere educati e avere buon senso, se non c’è parcheggio bisogna lasciare l’auto a Prada bassa e fare due passi». L’alternativa per chi non è allenato o non ha voglia di scarpinate? «Mi auguro di riaprire presto gli impianti di Prada», conclude Castellani, «in modo da poter offrire un’alternativa a chi vuole fare una passeggiata non troppo impegnativa, senza lasciare l’auto in zone che sono un po’ pericolose. La volontà da qualche anno è quella di riaprire gli impianti, non siamo fermi, ci stiamo lavorando. Ben venga la gente a San Zeno di Montagna». •

Adele Oriana Orlando

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