I soliti ignoti hanno colpito questa notte gli orti di via Tiberghien. Hanno divelto le porte delle casette degli attrezzi, forzato i lucchetti, senza portare via nulla di valore, lasciando solo disordine e danni, e grande rammarico fra chi ogni giorno coltiva il proprio orticello, un luogo che per molti è un ritrovo sociale.
Una brutta sorpresa per i 72 anziani costretti ora a rimboccarsi le maniche, non per raccogliere i frutti della terra ma per raggiustare le serrature. “Non so cosa cercassero davvero, d'estate ci sono pomodori e insalata che potrebbero far comodo, d'inverno al massimo rubano qualche finocchio”, dice il tesoriere Giuseppe Fucci che si consola con un pizzico di ironia e sempre fra il serio e il faceto aggiunge: “Ora mi tocca tirare fuori i soldi dal fondo cassa, a meno che la 7ª circoscrizione (San Michele) non ci venga incontro dandoci una mano”.
Perché prendere di punta le casette degli orti degli anziani, se poi gli attrezzi sono rimasti al loro posto (pardon, sono stati scaraventati a terra dove capitava)? “D'estate quando si vanga molto di più qualcuno si porta la motozappa o altri strumenti di un certo valore che potrebbero far gola, ma poi proprio per evitare spiacevoli sorprese nessuno li lascia all'interno delle casette. Perfino le verdure che nascono in questa stagione fredda sono rimaste dov'erano, mi chiedo cosa pensavano di trovare i soliti ignoti in questi orticelli”.