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Il caso

Multa al consigliere Zelger che entra senza Green Pass, «Perchè Sboarina non prende posizione?»

Alberto Zelger
Alberto Zelger
Alberto Zelger
Alberto Zelger

Arrivano i commenti dell'opposizione in consiglio comunale alla notizia della multa in arrivo per il consigliere di maggioranza Alberto Zelger, in quota Lega e convinto oppositore del Green pass.

«Perché un normale cittadino dovrebbe farsi il vaccino ed esibire il Green Pass se chi è delle istituzioni non da il buon esempio? La cosa agghiacciante di tutto questo non è solo il comportamento del Consigliere Zelger. È del sindaco che non prende posizione», commenta il capogruppo del Pd Federico Benini. «Uno dei pochi sindaci di centrodestra in Italia che non ha detto mezza parola in merito. Prendo atto che evidentemente il sindaco ha simpatie no vax . Posizione legittima, ma forse dovrebbe avere il coraggio di dirlo». E aggiunte ancora:  «Proprio ieri mattina verso le 12.30 ho visto in comune il consigliere Zelger che si aggirava quatto quatto al primo piano di palazzo Barbieri e mi stavo domandando se almeno si fosse fatto il tampone. Neanche quello dato che verrà sanzionato. Rispetto per i dipendenti pari a zero. Complimenti !».

Per Tommaso Ferrari di Traguardi, «si diverte così, il consigliere leghista Alberto Zelger: creando scompiglio e importunando gli operatori comunali che hanno il compito di controllare la regolarità del Green pass di chiunque entri in Municipio, come impone la normativa. Se da Zelger c'era da aspettarselo, quello che stupisce, dell'intera vicenda, è il silenzio imbarazzante del sindaco Sboarina, al quale, evidentemente, sta bene che in quella “casa di vetro” che secondo lui doveva diventare il Municipio di Verona, le regole vengano applicate con disparità. Invito anche la capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Anna Grassi, a prendere le distanze dall'atteggiamento di Zelger e, se ci riesce, a tenere a bada i suoi atteggiamenti irrispettosi di tutti i veronesi che si sono adeguati all'obbligo del Green pass, irrispettosi del suo ruolo istituzionale e, non da ultimo, irrispettosi delle regole che la stessa Lega ha insistito per ottenere. Nessuno ricorda l'affermazione del sottosegretario leghista Centinaio “La Lega è per il Green pass, chi fa il fenomeno è fuori”?».

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