<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il caso

Valdonega, notte di vandalismi: danni a decine di auto

Una delle auto danneggiate
Una delle auto danneggiate
GOMME BUCATE VALDONEGA

Gomme squarciate, lunghi chiodi disseminati a terra e decine di auto danneggiate con certosina precisione in modo da rendere i copertoni del tutto inutilizzabili. Brusco inizio d’anno per decide di residenti in Valdonega che l’altra mattina, al risveglio, hanno trovato le proprie auto con le gomme a terra. Non è chiaro se lo scempio di copertoni sia stato perpetrato in una notte, quella tra il 4 e il 5 gennaio, o per due notti di fila. Il risultato è che sono state danneggiate, secondo i residenti, una quarantina di auto che hanno avuto ciascuna almeno una gomma bucata. Nella maggior parte dei casi, però, le ruote colpite sono state due o più, tra anteriori e posteriori.

La zona interessata è quella del quartiere residenziale tra il centro città, sopra Santo Stefano, e le Torricelle. Le strade sono parecchie, da via Marsala e via Valdonega, con relative traverse, a via Pescetti, via Monte Cengio, via Milazzo, via Quarto. C’è chi ipotizza che sia stata utilizzata una sparachiodi, chi un cacciavite o una siringa. Il fatto certo, e comune, è che si tratta di forature e buchi laterali. «In questo modo la riparazione è impossibile. Se il buco fosse stato centrale, mi hanno spiegato gli addetti ai lavori, si sarebbe potuto provvedere alla riparazione del copertone ma i punti in cui sono stati forati coincidono con quelli di massimo sforzo della ruota quando viaggia su strada e dunque l’unica soluzione è sostituire la gomma», spiega Giovanni Rizzi, uno dei malcapitati che ha trovato l’auto danneggiata e che ha dovuto sostenere una spesa di quasi 400 euro per la sostituzione di tutte e quattro le ruote della propria Fiat500. Qualche curva più in su rispetto alla sua abitazione, nel mirino della sparachiodi sono finite anche auto di cilindrata più grossa, con una conta dei danni esponenzialmente più alta.

Il sospetto di alcuni è che non si tratti di semplici atti vandalici ma che possa essere addirittura un “lavoro” su commissione, finalizzato alla sostituzione di tanti copertoni. Molte persone hanno già fatto denuncia ai Carabinieri e l’appello dei residenti è quello di segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine in modo che possano essere avviati accertamenti e capire con i filmati delle delle telecamere di zona cosa è successo e magari individuare i responsabili. L’episodio aggrava il malcontento di chi vive qui e che denuncia una sensazione di abbandono del quartiere, tra auto che sfrecciano ad alta velocità, incuria e sporcizia di marciapiede e spazi comuni, frequenti furti in appartamenti mentre il mese scorso altre auto sono state prese di mira, in quell’occasione è stata rigata la carrozzeria: “un crescente sentimento di abbandono”, riassumono molti nelle chat di quartiere. Un copione simile, l’altra notte, anche a Quinzano (altro articolo), a poche ore dall’ennesimo raid vandalico notturno al Saval di cui parliamo in questa pagina, nella notte fa 3 e 4 gennaio, ai danni delle auto in sosta all’interno dei cortili dei condomini Agec di via Dandolo e Maddalena e di via Faliero

Ilaria Noro

Suggerimenti