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Sicurezza

Atti vandalici al Saval, l'appello ai cittadini: «Denunciate»

Atti vandalici al Saval
Atti vandalici al Saval
Atti vandalici al Saval
Atti vandalici al Saval

Era stato un vero e proprio raid vandalico finalizzato “soltanto“ al danneggiamento delle auto tra via Dandolo e via Maddalena. La banda, presumibilmente di ragazzi, che a inizio anno ha rotto i cristalli delle auto posteggiate nei cortili delle case Agec con i cancelli aperti perchè rotti, ha compiuto devastazioni in altre parti del Saval in nottate antecedenti. L’assessore alla sicurezza Marco Padovani si sta interessando della situazione, ed infatti ha disposto assieme al comandante della polizia locale, Luigi Altamura, una serie di controlli e verifiche. Anche mercoledì lo stesso comandante è stato nelle due vie in cui sono avvenuti gli atti vandalici e ha acquisito informazioni da parte dei residenti.

«Non abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di chi ha subito o visto danneggiamenti. Invito a sporgere denuncia quando accadono episodi simili e a informare l’amministrazione comunale. Un danneggiamento va denunciato perchè chi lo commette deve essere fermato dalle forze dell’ordine, non può diventare mero strumento di campagna elettorale», ha detto l’assessore Padovani. «Appresa la notizia di via Dandolo abbiamo fatto i sopralluoghi con la polizia locale, a breve avremo un incontro con Agec, cui ribadiremo che debbono essere posizionate le telecamere di vigilanza. Per dare un maggior decoro all’area, verrà siglato un protocollo tra Ambiente, Locale e Agec affinchè vengano rimosse tutte le vecchie auto e uno scooter che adesso stazionano, diventati ormai rifiuti. Il documento sarà approvato a breve per migliorare la percezione di sicurezza. Inoltre debbono essere aggiustati i cancelli rotti. Certo chi vuole delinquere scavalca, ma deve esserci un maggior decoro», evidenzia Padovani. D’ora in poi, una pattuglia della delegazione Borgo Milano della polizia locale andrà a verificare la situazione costantemente.

Nell’ultimo periodo gli atti vandalici sono in aumento. Qualcuno della zona, a microfoni chiusi, lancia anche dei sospetti su ragazzini che abitano nel quartiere ed altri amici che li frequentano. Ma senza prove non si possono mettere nero su bianco accuse. Gli stessi teppistelli che hanno sfondato i cristalli, o altri della medesima specie, non si sono limitati alle autovetture. Hanno anche sradicato panchine, che erano fissate a terra dal cemento. Hanno divelto quadri elettrici dei campanelli di palazzi in via Marin Faliero e quadri elettrici pubblici nel percorso ciclabile che costeggia il Camuzzoni. Per non parlare dei monopattini del Comune bruciati nella piazzetta del Saval nella notte di Capodanno. «Ho letto il vostro articolo sui danneggiamenti delle auto al Saval e volevo segnalarvi questo non è un evento isolato bensì una situazione degenerante che si protrae da tempo», ci ha detto Filippo Sartorari, responsabile per la terza circoscrizione del Movimento Difesa Sociale. «Gli atti vandalici nella zona vanno avanti da tempo, lo abbiamo segnalato più volte. Di tanto in tanto il quartiere subisce questi raid da parte di persone che restano sconosciute ed impunite». Ma alla domanda: avete informato le forze dell’ordine? Avete sporto denuncia? la risposta è negativa. Ad inizio anno era stato il consigliere del Pd, Federico Benini a denunciare gli atti vandalici sulle auto, realizzati per il gusto di distruggere visto che dalle auto non era risultato essere stato rubato alcunchè. Il consigliere aveva chiesto all’amministrazione ed ad Agec di installare telecamere in quell’area, ma con questi nuovi episodi, l’asticella sulla sicurezza andrebbe alzata.

Alessandra Vaccari

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