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La banda delle rapine con lo spray urticante

Strage di Corinaldo, gli arrestati
colpirono anche a Verona

La banda delle rapine con lo spray urticante
Strage di Corinaldo
Strage di Corinaldo
dorian servizio

I sei ragazzi arrestati stamane, accusati anche dell’omicidio preterintenzionale di 6 persone morte nella tragedia della discoteca di Corinaldo, sarebbero responsabili di molteplici furti e «agivano con stabilità». I sei ragazzi, è stato chiarito nella conferenza stampa in Procura, erano in contatto con il ricettatore, arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto. Il ricettatore, è stato precisato, veniva contattato anche prima del furto.

 

I sei componenti della presunta banda delle rapine in discoteca con lo spray urticante bloccata per omicidio preterintenzionale dai carabinieri di Ancona dopo la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, avrebbero avuto responsabilità anche in medesimi episodi di furto avvenuti in discoteche a Verona, Padova, Porto Recanati (Macerata), Como e in un furto commesso in un’area di servizio sull’A14 a Chiaravalle (Ancona) tra marzo e giugno scorsi. Lo fanno sapere gli inquirenti di Ancona che stanno indagando anche su numerosi altri episodi di furto con strappo avvenuti in locali dov’è stata accertata la presenza degli arrestati.

 

Si tratta di discoteche in nove Regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto) e, in Francia, di Disneyland Paris a Chessy. Gli arrestati, riferiscono gli investigatori, hanno partecipato a decine di eventi musicali organizzati in discoteche del Centro Nord Italia privilegiando quelli con esibizioni di musica trap e dunque di maggiore affluenza di pubblico giovanile per poter compiere più agevolmente razzie di oggetti in oro e orologi indossati dai giovani avventori.

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