<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Tragedia in provincia di Ancona

Si scatena il panico
per lo spray urticante
Sei morti al concerto

Tragedia in provincia di Ancona
I soccorsi dei vigili del fuoco
I soccorsi dei vigili del fuoco
I soccorsi dei vigili del fuoco
I soccorsi dei vigili del fuoco

Sono cinque ragazzi minorenni e una madre venuta ad accompagnare la figlia le vittime della calca nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo.

Lo ha detto all'ANSA il questore di Ancona Oreste Capocasa, arrivato sul luogo. I minorenni sono tre ragazze e due ragazzi. Circa 35 i feriti, ha riferito il Questore - tra cui 12 gravi, alcuni in pericolo di vita.

Le persone sono state travolte dalla calca durante un fuggi fuggi generale nella discoteca Lanterna azzurra a Madonna del Piano di Corinaldo ( Ancona), provocato, secondo alcune testimonianze, dall’uso di uno spray urticante.

Le vittime sono cinque minorenni (due ragazzi e tra ragazze) e la madre di una ragazzina che era lì insieme al marito per accompagnare la figlia. Nel locale, molto grande, c’era almeno un migliaio di persone, arrivate per ascoltare un concerto di Sfera Ebbasta, trapper popolare tra i giovanissimi. E molto giovani sono, oltre alle vittime, anche i feriti. Su entrambi i sanitari hanno riscontrato lesioni e traumi da schiacciamento. Il pancio si è diffuso tra mezzanotte e l’una, prima dell’inizio del concerto. Alcuni dei feriti ricoverati all’ospedale di Torrette hanno raccontato di avere sentito un odore acre e di essersi precipitati verso una delle porte di emergenza, trovandola sbarrata. Alcuni buttafuori gli avrebbero detto di tornare verso l’interno del locale, ma a quel punto la calca si sarebbe deviata di lato verso un muretto, da cui sarebbero cadute decine di persone: quelli finiti sotto agli altri sono morti schiacciati.

Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e ambulanze del 118, i carabinieri che conducono le indagini, il questore di Ancona Oreste Capocasa, il comandante dei Vigili del fuoco Dino Poggiali e il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza. Si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’evento e di scoprire chi potrebbe avere usato lo spray urticante, probabilmente senza considerare le possibili tragiche conseguenze del suo gesto.

Suggerimenti